Rituali matrimoniali e oggetti e gesti simbolici nuziali: dalle fedi, agli abiti, alla torta a più piani. Saranno protagonisti, tra letture di pagine sul tema di grandi autori e musica dal vivo, di un progetto di animazione creativa di strada dalle 9 alle 23 da venerdì 13 a domenica 15 settembre in via Carteria. La storica strada del centro antico di Modena sarà teatro, infatti, dell’iniziativa “Nozze di strada, racconti, anelli, corredi e torte nuziali” nel fine settimana del festival filosofia dedicato al tema dell’ “amare”.

Con i suoi portici recentemente oggetto di un intervento di recupero, con una nuova illuminazione e con nuove attività commerciali e artigiane che aprono grazie a un bando comunale a fianco di quelle preesistenti, via Carteria si prepara, dunque, ad accogliere i visitatori all’insegna dei riti legati ai “fiori d’arancio”.

“Via Carteria sarà protagonista di una festa aperta a tutti i modenesi e ai visitatori che arriveranno per il festival – commenta Stefano Prampolini, assessore al Centro storico e allo Sviluppo economico del Comune di Modena – e si mostrerà accogliente all’insegna della creatività. Sarà l’occasione di entrare in contatto con attività vecchie e nuove di una strada che si caratterizza per la sua vocazione all’arte e all’artigianato. Tra le altre botteghe – conclude Prampolini – un taglio del nastro simbolico sabato alle 20.30 inaugurerà ufficialmente le nuove attività che si sono insediate in cinque spazi di via Carteria ad affitti convenzionati grazie al bando del Comune”.

Punteggiate da offerte di assaggi e degustazioni, con appuntamenti quotidiani che propongono narrazioni in due spazi di pubblica lettura alle 20 e alle 20.30 (pagine da Jane Austen a Italo Svevo, fino a Milan Kundera, Alice Munro e Rossana Campo), le tre giornate della via saranno occasione per mostrare il lavoro creativo di storici commercianti e nuovi artigiani su tutto quanto arreda la fantasticheria nuziale: anelli e cornici, bauli e corredi, doni, banchetti e abiti. Nella serata di sabato 14 settembre, alle 20.30, con il taglio ufficiale del nastro delle nuove attività, in via Carteria compariranno anche le marce nuziali dal vivo e una coloratissima torta a tre piani da condividere con tutti i visitatori della strada.

TESSUTI, RIUSO, DESIGN E MACCHINE DA CUCIRE

A “Nozze di strada” si inaugurano le attività insediate con bando ad affitti convenzionati. Si caratterizzano anche per l’apertura a collaborazioni e scambi di idee sui temi creativi

In occasione dell’iniziativa “Nozze di strada”, in programma per tre giorni dalle 9 alle 23, da venerdì 13 a domenica 16 settembre nell’ambito del festival filosofia, inaugurano le attività che, grazie al bando comunale, hanno trovato spazio ad affitto agevolato in cinque locali di via Carteria.

Al civico 58 di via Carteria, si presenta con l’insegna “Cartic” il progetto di Chiara Nori, classe 1980, art director e web designer, laureata al Dams di Bologna con un master in pubblicità allo Ied, ideatrice di una linea di capi unici partendo dal restyling di abiti datati. Propone il restyling di capi di abbigliamento e accessori moda donna e bambino, con certificato cartaceo che accompagna ogni capo e specifica com’era il modello originale, cosa è stato usato per realizzarlo, come lavarlo e la composizione. Lavorerà sull’e-commerce, l’organizzazione di eventi con opening serali e mostra mercato di texture (nuove proposte, tessuti antichi, vintage), creazione di limited edition in partnership.

In via Carteria 24 e 24/a apre “Thc”, nato dalla collaborazione di due progetti selezionati dal bando. È uno “spazio eclettico” che offre servizi di architettura, grafica e comunicazione visiva, produzione e vendita di oggetti di design, di Eva Ferrari (1977) e Silvia Cavalieri (1979), architette e designer con esperienze all’estero. Propongono arredi sperimentali autoprodotti con rinnovamento periodico del decor, mostre di artisti anche dall’estero, vernissage di presentazione delle collaborazioni con gli artigiani. Con loro collaboreranno Giovanni Barladini e Lorenzo Louis Pradelli, entrambi classe 1990, per la realizzazione di stampa su tessuto e sartoria, modelli di packaging, e su eventi e happening artistici.

In via Carteria 38, invece, ha trovato sede il progetto di impresa “CarteriA+ architettura & design” di Francesca Novi, Chiara Gibertini e Luana Ottani, architette e grafiche under 40. Intendono dare vita a una officina di idee per supportare privati e aziende nell’allestimento di eventi, mostre e congressi e per realizzare la propria casa in maniera unica. Lo spazio vuol essere un’officina-vetrina: un coworking progettuale combinato con una esposizione temporary di oggetti di design, sistemi di illuminazione, finiture di interni, mobili prodotti artigianalmente, complementi di arredo realizzati con tessuti di recupero o vecchie tirelle da tappezziere. Tra le proposte: ambiente di design con materiale naturale, vivaio per giovani talenti, programma di eventi serali e pomeridiani, temporary shop, collaborazioni con Mediando sul progetto RiMediando – Evasioni di stile (laboratorio di sartoria e moda creativa con l’utilizzo di personale femminile proveniente dal carcere).

In via Carteria 36 si incontra poi la vetrina del progetto “Felicìta”, bottega di produzione, esposizione e vendita di capi di abbigliamento e accessori utilizzando tessuti e capi vintage come punto di partenza. L’attività è condotta da Francesca Zanfrognini, classe 1972, esperta di moda e comunicazione, e Monica Ropa, classe 1966, disegnatrice di tessuti e grafica. Il progetto si caratterizza per la ricerca sui materiali, il design stilistico contemporaneo e l’idea di lavorare in vetrina, organizzare fiere del vintage, tenere un “laboratorio aperto” una serata al mese, e fare “teatro in bottega”.

Infine, con vetrine in via Carteria 55 e 57 e in via Bonacorsa 55, si è insediato il progetto “Undici11”, produzione e vendita di linea di abbigliamento e accessori per giovani uomini e donne (15-40 anni) e bambino (6 mesi – 4 anni), con materiali naturali, realizzando i modelli e costruendo capi con modalità sartoriale, utilizzando maestranze locali. Vendita di abbigliamento, sneakers e accessori di ricerca/tendenza. Titolari Eleonora e Emanuele Cottafavi, lei, classe 1985, è stylist e fashion editor laureata in Culture e tecniche del costume e della moda; lui, classe 1979, responsabile acquisti e vendite dei negozi a marchio “Undici11” di Formigine e Sassuolo.

Sempre in via Carteria, il Comune punta a far nascere uno spazio di coworking sartoriale per alcune delle realtà più interessanti che hanno partecipato al bando.