pellegrini-e-de-lucaL’International Society for Stem Cell Research, la principale società scientifica nel campo della ricerca sulle cellule staminali, si affida al prof. Michele De Luca, docente di Biochimica direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” e del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, per l’organizzazione del suo tradizionale convegno annuale che quest’anno – per la prima volta – fa tappa in Italia.

L’appuntamento, in programma a Firenze da domenica 15 a mercoledì 18 settembre 2013, coinvolgerà i più importanti ricercatori del mondo nel campo della biologia, delle cellule staminali e della medicina rigenerativa.

A dimostrazione del rilievo e del profilo internazionale dei ricercatori e degli studi condotti presso i suoi laboratori, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, unico polo italiano di ricerca a partecipare assieme alla Università “La Sapienza” di Roma, all’Isituto San Raffaele di Milano e all’ International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste, sarà presente al meeting anche attraverso la prof.ssa Graziella Pellegrini, docente di Biologia cellulare presso il Dipartimento di Scienze della Vita e coordinatrice della Terapia Cellulare al Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”, che parlerà di medicina rigenerativa per il ripristino della vista.

“Il meeting affronterà i temi principali della medicina traslazionale, come la terapia cellulare e la terapia genica – dichiara il prof. Michele De Luca – ma anche argomenti più specifici come la biologia delle cellule staminali embrionali, delle pluripotenti indotte (iPS) e di molte cellule staminali somatiche; l’omeostasi dei tessuti; il controllo del self-renewal e del differenziamento delle staminali; i meccanismi della rigenerazione tissutale e il controllo del destino delle cellule. E’ davvero un’opportunità straordinaria per il nostro Paese ospitare un convegno scientifico così importante e mi auguro che la culla del sapere rinascimentale scelta dall’ISSCR come cornice del meeting ci aiuti a dare un’immagine ancora più brillante della ricerca italiana sulle cellule staminali alle centinaia di scienziati stranieri che parteciperanno”.