Pulizia-Crostolo“Il brutto tempo non ha scoraggiato molti cittadini – dichiara Massimo Becchi presidente di Legambiente Reggio Emilia – che a Reggio si sono impegnati nella pulizia del Crostolo. Scesi nell’alveo a monte del ponte di S. Pellegrino hanno poi ripulito un tratto del torrente: in pochi centinaia di metri sono stati raccolti oltre 50 sacchi di rifiuti, fra cui lattine, bottiglie di vetro e plastica, pezzi di ferro, tessere sanitarie, borsette, targhe di ciclomotori e plastica. Non sono mancate le sorprese nei pressi del supermercato Lidl di via lungo Crostolo, dietro la cui recinzione sono staei raccolte montagne di rifiuti, fra cui cassette del supermercato, resti di cibo e verdure, e confezioni di vari prodotti”.

A Cadelbosco di Sopra, grazie all’impegno dell’assessore all’ambiente Tania Tellini sono stati oltre 50 i volontari che hanno ripulito le vie del paese, in cui si è raccolto un camioncino di rifiuti, soprattutto frutto della maleducazione che vede fra gli abbandoni soprattutto varo e lattine. Sono state pulite p.zza J. Lennon, p.zza XXV Aprile, p.zza San Celestino, la Galleria Carretti, il parco dei tigli, parco di via Rosari e parcheggio scuole medie, il parco del bocciodromo e quello dei frutti antichi di via Moro ed altre aree, mentre a Villa Argine è stata la volta del parco Manzoni e dell’area pubblica della zona sportiva presso circolo ARCI Manzoni. Anche la scuola dell’infanzia Varini, grazie alla sensibilità delle insegnanti, ha partecipato all’ iniziativa venerdì 26 pulendo con i bambini il giardino della scuola.

“L’Italia può farcela. La grande partecipazione che anche quest’anno ha avuto Puliamo il mondo ne è la prova – conclude Becchi – e i volontari ci hanno mostrato la parte più bella dell’Italia, quella di un Paese bello e responsabile che non vuole restare immobile, che vuole valorizzare il territorio e combattere i rifiuti, attraverso una seria raccolta differenziata ed uno stile di vita ecosostenibile. Il protagonismo e la partecipazione civica, i due punti di forza di Puliamo il Mondo, possono dar avvio a quel cambiamento che produce la bellezza dei luoghi e dei gesti come sta accadendo nella Terra dei Fuochi. Un territorio segnato dalla mano della criminalità organizzata e dove la politica miope degli ultimi anni non ha saputo individuare le priorità e i bisogni del territorio che ora rinasce grazie all’impegno dei suoi cittadini”.