Sono oltre settecento le opere della pittura modenese dell’Otto e Novecento appartenenti alla collezione del Museo civico d’arte che si possono scoprire nel mese di ottobre, grazie al nuovo catalogo che raccoglie schede e immagini e alle aperture straordinarie dei depositi del Museo. A queste si affiancano le circa quattrocento opere della collezione Assicoop Modena&Ferrara (agenzia generale Unipol Assicurazioni), alle quali sono dedicati due specifici cataloghi. Le tre pubblicazioni sono frutto di un lavoro di ricerca durato oltre sette anni, che ha coinvolto un team di giovani studiosi con la supervisione del Museo civico d’arte. In tutto si tratta di oltre un migliaio di dipinti, in grado di testimoniare le stagioni e le personalità della pittura locale negli ultimi due secoli.
Il primo appuntamento per ammirare i tesori nascosti è sabato 12 ottobre al Museo civico d’arte (Palazzo dei Musei, largo Porta Sant’Agostino 337). Per l’occasione, alle 10 e alle 12, i visitatori potranno accedere ai depositi del Museo, accompagnati dagli autori del catalogo e dai restauratori. Il deposito del Museo civico d’arte ospita le opere che non sono esposte in permanenza nelle sale museali e che fanno parte delle raccolte di dipinti antichi e moderni, di costumi antichi, di stampe, disegni e fotografie.
Oltre ai due momenti di apertura straordinaria, sabato 12 ottobre alle 11 il Museo presenterà i nuovi cataloghi in un un incontro con Carlo Sisi, storico dell’arte, presidente del Museo Marino Marini di Firenze, fino al 2006 direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, curatore di numerosissime mostre come “Cézanne a Firenze” a Palazzo Strozzi nel 2007, “Ottocento. Da Canova al Quarto Stato” alle Scuderie del Quirinale nel 2008, “Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a Firenze” alla Galleria degli Uffizi nel 2009. Assieme a Sisi saranno presenti il sindaco di Modena Giorgio Pighi e l’assessore alla Cultura Roberto Alperoli; Francesca Piccinini, direttrice del Museo Civico d’Arte; Laura Carlini dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna; il presidente di Assicoop Modena&Ferrara Milo Pacchioni.
La raccolta Assicoop si potrà visitare l’indomani, domenica 13 ottobre alle 10.30, nella sede di via Carlo Zucchi 31/H. L’ultima visita guidata, sabato 19 alle 10.30, partirà dall’atrio della biblioteca Poletti nel cortile del Palazzo dei Musei e sarà dedicata ai dipinti realizzati dai giovani artisti che vinsero, tra Otto e Novecento, il “Premio Poletti”. La visita proseguirà a Palazzo Comunale e nella sede dell’Ordine degli Avvocati. La rassegna di visite guidate, intitolata “Sguardi sul presente”, è a ingresso gratuito e prevede un aperitivo a conclusione di ogni appuntamento. La prenotazione è gradita soltanto per la visita alla raccolta Assicoop (telefonando allo 059 270205).
SETTE ANNI DI LAVORO PER SETTECENTO OPERE
Le biografie di 144 artisti e più di settecento schede relative alle opere, costruite con il vaglio sistematico di tutte le fonti disponibili, danno conto della vastità di un patrimonio che si è arricchito negli ultimi anni, anche grazie al deposito di pezzi appartenenti a privati e istituzioni. Il nuovo catalogo “Museo Civico d’Arte di Modena. Dipinti dell’Ottocento e del Novecento”, a cura di Fiorini, Piccinini e Rivi, è stato realizzato grazie alla collaborazione di istituzioni e privati. Alla stampa ha contribuito l’Ordine degli avvocati di Modena, che espone nella propria sede di via San Giovanni del Cantone una selezione di dipinti di artisti modenesi appartenenti alle raccolte civiche. Ha collaborato alla pubblicazione anche l’Istituto Beni culturali e naturali della Regione Emilia Romagna, che dopo avere finanziato il restauro dei dipinti legati al “Premio Poletti”, pubblica il volume nella propria collana di cataloghi, dopo quelli dedicati ai tessuti della collezione Gandini (2010) e alle raccolte del Museo del Risorgimento (2011).
“Chi voglia conoscere l’arte degli ultimi due secoli a Modena deve innanzitutto guardare a quanto conservato in tre raccolte cittadine, pubbliche e private”, spiega la direttrice del Museo civico d’arte Francesca Piccinini: “Il Museo civico, la raccolta della Provincia e, da un decennio a questa parte, la raccolta Assicoop Modena&Ferrara. Nel corso degli ultimi anni, all’interno di un più ampio progetto di studio e ricerca del patrimonio artistico dell’Ottocento e del Novecento, è stato compiuto un lavoro di schedatura di tale patrimonio, che confluisce nel catalogo”. Esprime soddisfazione anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi: “Al termine di un lungo lavoro preparatorio esce il catalogo completo della raccolta di dipinti moderni dei Musei Civici. Alla sua realizzazione ha collaborato un gruppo di giovani ricercatori, ai quali il Museo ha offerto una concreta opportunità formativa, oltre che un’interessante esperienza sul campo”. Nella premessa al volume, Laura Carlini dell’Istituto beni culturali sottolinea che “il profilo del museo risulta oggi più completo anche grazie al recupero di uno dei nuclei di maggior significato della raccolta d’arte: il fondo Poletti, restaurato per opera dell’Istituto beni culturali che ne ha sostenuto i costi, progettato e condotto i lavori sotto la direzione di Francesca Piccinini e la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia”.
All’interno delle raccolte museali di pittura, infatti, uno dei più importanti filoni, cronologicamente continuo, è quello del premio Poletti: 121 dipinti arrivati in Museo, dal 1872 al 1945, a seguito dei concorsi quadriennali che, grazie al lascito dell’architetto Luigi Poletti, dovevano individuare i giovani artisti locali più promettenti del momento. Le opere registrano l’evolversi dei modelli estetici nel corso di cento anni di storia dell’arte.
Al filo di quella storia si aggiunge una serie ampia e variegata di donazioni, di diversa importanza e consistenza, legata al costante rapporto tra la città e il suo museo, fino a questi ultimi anni che hanno visto artisti contemporanei donare loro opere a seguito di iniziative espositive organizzate dal museo. I nomi che si avvicendano nello scorrere cronologicamente il patrimonio pittorico museale sono i più importanti della storia dell’arte modenese: da Adeodato Malatesta, caposcuola indiscusso a partire dagli anni Quaranta della cultura artistica cittadina, a Giovanni Muzzioli (la cui adesione dei nuovi modelli del Naturalismo toscano porterà anche a Modena una ventata di novità), fino ad Augusto Valli, pittore africanista, tra i primi a documentare l’avventura colonialista italiana. Nel Novecento, tra gli altri, Casimiro Jodi, Artioli, Bertoli, Bruni, Salvarani, fino alle ultime donazioni di artisti ancora operanti, come Gianni Valbonesi, Carlo Cremaschi, Davide Benati.
DUE CATALOGHI PER LE RACCOLTE ASSICOOP
É frutto di circa un decennio di acquisti mirati condotti sul mercato antiquario e nel mondo del collezionismo la ricca Raccolta d’arte Assicoop Modena&Ferrara, descritta in due pubblicazioni curate da giovani studiosi con la supervisione del Museo civico d’arte di Modena. La più recente, “La Raccolta Assicoop Modena&Ferrara. Acquisizioni 2008-2013”, a cura di Piccinini e Rivi, si presenta sabato 12 ottobre al Museo d’arte, nell’ambito della rassegna “Sguardi sul presente”.
“Nel momento in cui presentiamo questo secondo volume del catalogo la Raccolta conta più di cinquecento opere. In questi anni però non si è trattato solo di incrementare un patrimonio di dipinti, statue e incisioni”, afferma Milo Pacchioni, presidente di Assicoop Modena&Ferrara: “L’intenzione, da subito dichiarata, di fare dell’attività collezionistica un occasione di ulteriore raccordo con il territorio si è tradotta in rapporti sempre più stretti e articolati con enti e persone della cultura della provincia modenese, a cominciare dal Museo civico”.
I due volumi Assicoop hanno una struttura asimmetrica: il primo, “Arte a Modena tra Otto e Novecento. La raccolta Assicoop Modena&Ferrara-Unipol Assicurazioni”, a cura di Piccinini e Rivi, edito nel 2008, è incentrato su schede biografiche documentate e verificate su fonti, documenti d’archivio, stampa giornalistica, opuscoli e cataloghi di mostre. Il secondo, salvo casi di artisti non ancora presenti nella raccolta, propone approfondimenti tematici individuati in base alle caratteristiche salienti delle opere acquisite.
PREZZI SCONTATI PER I NUOVI CATALOGHI
In occasione delle iniziative “Sguardi sul presente – Due cataloghi e tre visite guidate per raccontare l’Arte a Modena tra 8 e 900”, in programma sabato 12, domenica 13 e sabato 19 ottobre, i volumi presentati verranno venduti ad un prezzo speciale. Il catalogo “Museo Civico d’Arte di Modena. Dipinti dell’Ottocento e del Novecento”, a cura di Fiorini, Piccinini, Rivi (Bologna, B.U.P., 2013) sarà in vendita a 30 euro, (anziché i 50 del prezzo di copertina). Il catalogo “La raccolta Assicoop Modena& Ferrara. Acquisizioni 2008-2013”, a cura di Piccinini e Rivi, 2013 si potrà acquistare a 10 euro (prezzo di copertina 15 euro) oppure in abbinamento al volume “Arte a Modena tra Otto e Novecento. La raccolta Assicoop Modena Unipol Assicurazioni”, a cura di Piccinini e Rivi, 2008 (due cataloghi al costo di 20 anziché di 30 euro). Un’ulteriore offerta è prevista per chi desidera acquistare tutti e tre i cataloghi, al prezzo speciale di 40 euro. Quest’ultima offerta prevede anche in omaggio il volumetto “La Secchia in trionfo. Il carro allegorico per le ultime nozze ducale”, 2013.