carabinieriAttrezzi edili e da giardinaggio ma soprattutto tanto rame! Ben oltre 50 tonnellate del prezioso oro rosso trovato in disponibilità di un 44enne residente a Fiorano Modenese  e un 35enne residente a Toano  che i Carabinieri della Stazione di Casalgrande hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di concorso in ricettazione. Due prime denunce che potrebbero presto portare ad un’importante svolta nelle indagini che da tempo i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia stanno conducendo su un fenomeno, quale quello dei furti di rame, che anche nel reggiano sta assumendo dimensioni rilevanti grazie al fiorente mercato che vede i ricettatori rivendere probabilmente a compiacenti rottamai il rame che viene acquistato a prezzi stracciati (massimo 2 euro al chilo ndr) per essere poi “ripulito” e immesso sul mercato “regolare” dove viene rivenduto a 8 euro al chilo.

Nella more che le indagini facciano al riguardo piena luce il primo colpo è stato assestato ai due ricettatori trovati in possesso di refurtiva varia, in prevalenza rame, provento di tre differenti colpi compiuti a Casalgrande  ai danni di aziende e case la notte tra il 16 ed il 17 ottobre scorsi. Ancora una volta particolarmente proficua si è rivelata l’attività di controllo del territorio laddove i due ricettatori sono stati intercettati l’altra sera dai Carabinieri di Casalgrande  durante un controllo alla circolazione stradale eseguito lungo la SP 51 all’altezza della zona artigianale del Villaggio Macina della frazione Salvaterra di Casalgrande.

Nel particolare i Carabinieri fermavano e controllavano un autovettura Fiat Punto proveniente da Sassuolo con a bordo due uomini, identificati nei sunnominati indagati. Nel corso delle procedure di identificazione i militari scorgevano che l’auto era carica di cavi in rame e di pentoloni dello stesso metallo. Nell’ipotesi si trattasse di beni provento di furti, visto che gli interessati non sapevano indicarne la provenienza e di conseguenza il legittimo possesso, i militari procedevano a perquisizione del mezzo con esito positivo giacché  i 50 metri di cavi in rame trasportati risultavano essere stati rubati la notte precedente nelle pertinenze di un’azienda edile proprio di Casalgrande. Dopo aver individuato il domicilio dei due fermati in un abitazione del paese i carabinieri vi si recavano dando corso ad una perquisizione domiciliare che portava al rinvenimento in un magazzino adiacente all’abitazione di ulteriori 150 metri di cavo in rame ed una taglierina metallica rubati all’artigiano edile di Casalgrande. A questo punto i due ricettatori si mostravano collaborativi con i Carabinieri che venivano condotti in un vicino campo dove nascosti sotto l’erba tagliata i militari recuperavano un martello pneumatico ed un flessibile rubati allo stesso imprenditore edile, un decespugliatore rubato a un pensionato 60enne di Casalgrande durante un furto in abitazione ed una pompa a spalle di rame rubata ad un pensionato 80enne di Casalgrande durante un furto in casa.

Alla luce di quanto accertato i due venivano condotti in caserma e denunciati per l reato di ricettazione mentre la refurtiva recuperata dai Carabinieri, per un valore di varie migliaia di euro, veniva sequestrata per essere successivamente restituita ai derubati. Le indagini come accennato in premessa ora proseguono per risalire a ulteriori “anelli” della filiera del riciclaggio del rame rubato.