Oltre duecento (227) persone controllate, 94 veicoli, 30 controlli effettuati su persone sottoposte a misure restrittive preventive. Sono queste, complici l’impiego di 46 equipaggi, le risultanze dell’attività di controllo del territorio svolte in settimana dagli agenti del Commissariato sassolese, diffuse nel corso di una conferenza stampa. Attraverso la quale Michele Morra, responsabile del Commissariato cittadino, ha dato conto anche di un’altra attività in corso da parte degli agenti ai suoi ordini, concernente i controlli sulle armi detenute, a vario titolo, presso le abitazioni dei privati, che hanno portato al sequestro di oltre cento pezzi tra pistole e fucili, oltre ad un quantitativo imprecisato di munizioni.
Quattro, nell’ambito di queste indagini, le persone denunciate per detenzione abusiva, sei le segnalazioni all’Autorità Giudiziaria perché le armi, anche se regolarmente detenute, «vanno comunque regolarmente denunciate quando vengono spostate e/o ereditate, e devono essere custodite secondo quanto prescritto dalla legge».
Pena appunto il sequestro e nel peggiore di casi la denuncia: proprio la severità della normativa lega alla custodia di armi ha spinto i vertici del Commissariato a sensibilizzare chi dovesse avere un’arma in casa, magari ereditata, e non fosse sicuro i essere in regola, a darne comunicazione al Commissariato per procedere alla regolarizzazione. Ance perché i controlli continueranno nei prossimi giorni, partendo dagli elenchi i possesso del Commissariato da cui ha preso le mosse la prima settimana di controlli.