Foto-I-BrigantiUn prestigioso riconoscimento internazionale tocca da vicino l’Appennino reggiano: infatti il turismo di comunità praticato dalla cooperativa I Briganti di Cerreto è stato incluso nei 20 casi di innovazione e buona pratica a livello europeo. Il giudizio viene dal Centre for Strategy & Evaluation Services di Kent, Regno Unito, che ha svolto la ricerca per conto della Commissione Europea.

L’esperienza della cooperativa di Cerreto Alpi è l’unica italiana ad essere stata inclusa fra le migliori pratiche nel quadro dell’accrescimento della competitività. Apprezzati dai valutatori gli aspetti dell’innovazione, della partecipazione comunitaria, la diversificazione, la sostenibilità, la replicabilità.

Il turismo di comunità sviluppato dai Briganti di Cerreto è sempre più studiato a livello italiano e internazionale, basti ricordare la scorsa estate la visita a Cerreto Alpi di un gruppo di nove studiosi provenienti da Canada, Messico, Sud Corea, Scozia, Olanda, Danimarca, Germania e Austria, in Italia per partecipare al XXV Congresso della Società europea di Sociologia Rurale, o la importante relazione svolta dalla cooperativa lo scorso anno al Forum Aree Interne, organizzato a Rieti dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero della Coesione Territoriale.

Quello del Centre for Strategy & Evaluation Services è un riconoscimento prestigioso, che premia il grande lavoro svolto e incoraggia il proseguimento dell’esperienza di Cerreto Alpi e la sua diffusione.

La cooperativa I Briganti di Cerreto, che aderisce a Legacoop, Confcooperative e ad Aitr, Associazione Italiana Turismo Responsabile, è nata nel 2003 dalla volontà di un gruppo di giovani di Cerreto Alpi, con l’obiettivo di riqualificare e sviluppare le attività del territorio, a vantaggio dell’ambiente e della comunità locale, e contemporaneamente con il desiderio di non abbandonare il proprio paese per trovare lavoro altrove. Il risultato è stato quello di creare possibilità di occupazione valorizzando tutte le potenzialità della montagna, facendola “vivere” e sviluppare nel pieno rispetto della natura, e recuperando i valori della comunità. La cooperativa, fin dall’inizio della sua attività, è protagonista dello sviluppo turistico ed economico del territorio, combinando la pluriattività dei suoi soci, il coinvolgimento dell’intera comunità locale, la riscoperta e valorizzazione di tutti gli elementi della cultura materiale e immateriale del luogo.