Questa notte, a Castelfranco Emilia, i Carabinieri della locale Stazione, all’esito di immediate indagini scaturite da una rapina subita da una prostituta che esercita sulla via Emilia Est, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due operai italiani, di 29 e 39 anni, entrambi incensurati, originari del Sud Italia e residenti a Castelfranco Emilia. L’operazione è scattata a seguito della chiamata al “112” fatta dalla stessa prostituta, che è una 40enne originaria dell’est Europa, regolarmente residente in Italia. Ai militari dell’Arma tempestivamente intervenuti sul posto, la donna ha raccontato che subito dopo essersi appartata in auto con un cliente, e prima ancora di iniziare il rapporto sessuale con lo stesso, è sopraggiunta un’altra auto condotta da uno sconosciuto che aveva rapinato entrambi, puntandogli contro una pistola semiautomatica e intimando la consegna dei beni di valore. In particolare a lei aveva sottratto 60 euro che custodiva nella borsetta e il suo smart-phone, mentre al cliente aveva sottratto il portafogli.
Sulla base della denuncia e degli elementi investigativi raccolti, gli inquirenti hanno intuito che la vicenda poteva sottendere una sorta di complicità tra cliente e rapinatore. Ed in effetti, procedendo ad un’immediata perquisizione domiciliare a casa del cliente, i militari dell’Arma hanno scoperto che questi abitava insieme al rapinatore, suo amico e compaesano. Una volta trovati in possesso del telefono cellulare e dei soldi rapinati alla donna, i due non hanno potuto che ammettere il concorso nel reato. Durante la perquisizione i Carabinieri hanno anche rinvenuto, nascosta in garage, la pistola adoperata per il colpo, che è risultata essere una replica di un modello originale ma a salve. Dichiarati in stato di arresto con l’accusa di rapina aggravata in concorso, i due sono stati associati alla casa circondariale di Modena, a disposizione della locale Procura della Repubblica.