“Abbiamo il marchio e un contratto che va rispettato. L’obiettivo, da parte nostra, è di sostenere tutte le iniziative di Bologna Fiere per un rilancio profondamente rinnovato della manifestazione”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, davanti alla commissione Politiche economiche, presieduta da Franco Grillini, sulla vicenda del Motorshow, che come noto ha visto non tenersi l’edizione di quest’anno.
Sul sistema fieristico regionale, l’assessore sottolinea l’esigenza strategica di fare sistema. “Il mercato– afferma Muzzarelli– ci impone un piano di internazionalizzazione. Le nostre Fiere (Bologna, in particolare) e le nostre imprese devono andare nel mondo. La Regione, per fare questo e per sostenere il sistema, intende istituire il Tavolo Fiere Emilia-Romagna e il Tavolo Fiere Expo 2015. Su quest’ultimo, si sta già lavorando ad un calendario e ad una piattaforma di eventi (a partire dal 2014), che precederanno l’apertura dell’Expo”. Sempre sul sistema fieristico regionale, l’assessore rileva la necessità di arrivare ad un sistema integrato su tre poli: quello di Bologna e i due, che al momento faticano, Rimini-Cesena-Forlì e Reggio Emilia- Parma-Piacenza. “Se facciamo sistema – conclude Muzzarelli– possiamo diventare la piattaforma fieristica integrata più grande d’Italia”. Su questo punto, l’assessore fornisce alcuni dati sulle superfici fieristiche: Milano 345 mila metri quadrati; Bologna 200 mila; Verona 150 mila; Roma 145 mila; Parma 130 mila e Rimini 109 mila.
Per richiedere chiarimenti intervengono Giovanni Favia (Misto), Fabio Filippi (Pdl) sulle fiere locali reggiane e Stefano Cavalli (Lega nord) su Expo 2015 e sulle ricadute per le realtà parmensi e piacentine. Per Silvia Noè (Udc), “oggi più che mai occorre concentrare di più per essere competitivi”. Gian Guido Naldi (Sel-Verdi) e il presidente Grillini auspicano un maggiore integrazione, e alcuni eventi vanno in questa direzione, tra Fiera e città di Bologna. Tiziano Alessandrini (Pd) si dice d’accordo sulla necessità di “favorire reti e sistemi integrati tra le diverse realtà fieristiche regionali”.