Due lapidi per commemorare tutti i soldati nati a Loiano e morti nelle guerre italiane, dal Risorgimento alla Resistenza. Sabato prossimo 2 novembre alle ore 10, nella piazza principale di Loiano verranno scoperte le lapidi volute dall’amministrazione comunale a ricordo dei militari defunti in guerra.

“I nomi dei caduti – spiega il sindaco di Loiano Giovanni Maestrami – sono stati reperiti direttamente da fonti dell’Esercito italiano e riguardano principalmente soldati”. A rappresentare alla cerimonia la Regione Emilia-Romagna sarà la vicepresidente Simonetta Saliera. “Commemorare chi è caduto in guerra, dal Risorgimento alla lotta partigiana, passando per i ragazzi mandati a morire nell’inutile strage della Grande Guerra, è un dovere morale e civile. E’ giusto – sottolinea Saliera – commemorare i morti, un modo per denunciare ancora una volta l’insensatezza della violenza”. Saliera dedica poi un pensiero particolare ai caduti della Resistenza: “Tra i tanti nomi individuati ci sono anche quelli di tre ragazzi che caddero nella lotta di Liberazione: fatto salvo il rispetto e la pietà che si devono a tutti i morti, non si può dire che tutte le cause siano uguali: tra il 1943 e il 1945 ci fu chi combattè per la libertà e la dignità di questo Paese, i partigiani e i soldati del Regio Esercito, e chi scelse di stare con l’occupante nazifascista. Se l’Italia è divenuta una Repubblica democratica lo si deve ai primi”.