farmaciI malati di fibrosi polmonare idiopatica, attualmente in cura nei centri di riferimento del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, sono tutti assistiti su giudizio del medico con i farmaci previsti tra cui il pirfenidone. Ciò avviene sia per i trattamenti sperimentali – iniziati prima del via libera dell’AIFA alla commercializzazione del farmaco nell’agosto scorso – sia per i trattamenti iniziati dopo, ossia tutte le volte che i medici lo hanno richiesto.

Non corrisponde dunque al vero – precisa l’assessorato alle politiche per la Salute – quanto denunciato oggi dall’Osservatorio malattie rare, secondo il quale l’Emilia-Romagna sarebbe l’unica regione italiana dove per la fibrosi polmonare idiopatica non verrebbe utilizzato il pirfenidone. In tutte le Aziende del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna, per i pazienti che hanno avuto la necessità e in base alle richieste degli specialisti, è stata utilizzata la terapia a base di pirfenidone.

Inoltre è concluso il percorso di valutazione di questo farmaco da parte della Commissione regionale dei farmaci, che ha coinvolto anche gli specialisti dei centri di riferimento regionale, per definirne le modalità di utilizzazione in Emilia-Romagna.

Entro i primi giorni della prossima settimana il Servizio farmaceutico della Regione adotterà la determina per inserire il pirfenidone nel Prontuario farmaceutico regionale.