Furti in fotocopia realizzati all’interno di bar, tabaccherie ed esercizi commerciali durante la notte con la sottrazione di profumi, biciclette, macchine videopoker, denari in esse contenuti, tabacchi, valori bollati, ricariche telefoniche, tagliandi di lotteria etc., ha indotto i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia ha ipotizzare che dietro questi colpi vi fosse un’unica banda. Ipotesi poi suffragata dai riscontri investigativi acquisiti dai Carabinieri che ha portato i militari reggiani a individuare una banda specializzata ai furti in esercizi commerciali che dalla base di Reggio Emilia allargava l’attività fino alle altre province emiliane. Dei tre componenti dell’organizzazione due (un romeno 35enne ed un moldavo 31enne) sono indagati in stato di libertà mentre un terzo cittadino rumeno, il 35enne A.M.N. è stato tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia che all’alba hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo di natura cautelare emesso dal GIP del tribunale di Reggio Emilia su richiesta avanzata dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia.
Le indagini, coordinate dalla Procura reggiano, hanno chiarito che la collaudata organizzazione, seppure rudimentale, era dedita alla continua commissione di furti nottetempo ai danni di negozi e tabaccherie in alcuni casi con il cosiddetto metodo della spaccata. Secondo le risultanze investigative i malviventi dedicavano gran parte del loro tempo ai sopralluoghi. A bordo di potenti auto, vagavano in lungo e largo alla ricerca del bersaglio buono da colpire. Una volta scelto l’obiettivo, operavano in gruppo con ruoli distinti: c’era chi faceva da palo, avvisando dell’arrivo di potenziali fattori di disturbo quali forze dell’ordine e vicini. Gli altri poi si dedicavano ai colpi compiuti in pochi minuti.
La svolta investigativa grazie a mirati accertamenti tecnici su ricariche telefoniche rubate confluite in cellulari utilizzati da soggetti su cui è stata rivolta l’attenzione investigativa dei Carabinieri del Nucleo Investigativo. Ne corso delle indagini i Carabinieri hanno recuperato ingente refurtiva costituita da numerosi capi d’abbigliamento e scarpe ginniche delle più variegate marche, svariati e costosi profumi (Chanel, Gucci, Meschino, Armani, Dolce e gabbana, Prada etc..), decine di cellulari, smartphone, accessori per cellulari, videogiochi, docking station ma anche computer, tablet, Ipod. Non mancano gratta e vinci e sigarette ed anche biciclette tipo mountain bike. Refurtiva che secondo precise risultanze investigative e provento di una lunga sequela di furti ai danni dei negozi non solo della provincia reggiana ma anche di quelle emiliane limitrofe (Modena su tutte ndr).
Durante le fase dell’arresto del cittadino rumeno i Carabinieri procedevano al controllo di una cinquantina di biciclette stoccate nei pressi del domicilio dell’arrestato delle quale una decina venivano sequestrate in quanto ritenute provento di furto.