Babilonia Teatri, una delle compagnie più premiate e più in vista del panorama di ricerca del teatro italiano, prosegue con la sua ultima produzione Lolita il pattern di lavoro già avviato con Pinocchio, che ha portato Valeria Raimondi e Enrico Castellani a lavorare con e fra le persone. La compagnia torna a Modena al Teatro delle Passioni dal 5 al 7 dicembre con la ‘loro’ Lolita interpretata da Olga, una ragazzina di undici anni.
Ma la Lolita di Babilonia Teatri trae solo ispirazione da quella di Nabokov, Lolita non è Olga e Olga non è Lolita: il romanzo è solo punto di partenza e pretesto per portare in scena il tema dell’educazione, il ruolo dei genitori, la sessualità, l’immagine della donna e il suo rapporto con la società. Sola in scena, Olga, nel suo vestitino bianco attillato, viene ritratta nel delicato momento di passaggio dall’essere bambina a diventare donna. Voyeuristicamente il pubblico viene condotto nell’immaginario di Olga, l’osserva mentre scrive al computer, legge pagine dal suo diario e compie azioni come farebbe qualsiasi ragazzina della sua età come esercitarsi con l’hula-hop, fare alcune mosse di karate, darsi lo smalto o saltare con la corda.
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Lolita è prima di tutto l’incontro con Olga, una bambina di undici anni che ha accettato la nostra proposta di fare uno spettacolo insieme.
Volevamo raccontare la ricerca di un’identità da parte di una bambina, il suo bisogno d’amore e la violenza del nostro mondo.
Lolita è uno spettacolo che prosegue la nostra ricerca di lavoro con le persone.
Olga porta sul palcoscenico la sua autenticità, senza il filtro della finzione e con la forza del suo candore
Lolita è un sogno. Un brutto sogno. Un incubo.
Sono pensieri e segreti consegnati a un diario.
Pensieri di una ragazzina che corre che salta che cammina sul filo.
Una ragazzina che ha pensieri di donna.
Lolita è un urlo e uno sberleffo insieme.
Lolita è un gioco dove non è chiaro il limite tra verità e finzione.
Lolita è una farfalla.
Quanti anni deve avere lolita per essere lolita.
Per profumare di lolita.
Sono i nostri occhi a vedere lolita.
E’ la nostra testa a volere lolita.
Sono le nostre mani a immaginare Lolita.
Lolita è un modello che la società impone.
E’ una tentazione e un monito.
È la voglia di giocare col fuoco e la paura di bruciarsi.
(BABILONIA TEATRI)
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Teatro delle Passioni, Viale Carlo Sigonio 382 – Modena – 5, 6, 7 dicembre ore 21.00
Ingresso € 12 / 8,50
BIGLIETTERIA TELEFONICA 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13
BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 – tel. 0592136021 – Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00
VENDITA ONLINE www.emiliaromagnateatro.com – www.vivaticket.it