raccolta-differenziata-moIncentivare la raccolta differenziata in centro storico attraverso un percorso che consenta di migliorare l’arredo urbano, di rafforzare i punti di raccolta nel perimetro delle mura e di sperimentare in modo progressivo la raccolta porta a porta di carta e cartone, plastica e lattine, partendo da un’area di circa tremila abitanti. Sono i contenuti del “Progetto Modena” sviluppato dal Comune in collaborazione con Hera e grazie anche al confronto con i cittadini negli incontri pubblici promossi negli ultimi mesi.

“Abbiamo ascoltato le esigenze dei residenti nel centro e abbiamo cercato di definire un progetto tagliato su misura per i nostri bisogni” afferma l’assessore all’Ambiente Simona Arletti sottolineando che l’obiettivo” non è solo garantire il decoro del cuore della città, che verrà ulteriormente migliorato, ma realizzare un modello che, economicamente sostenibile, consenta di aumentare effettivamente il recupero dei materiali, proponendo un accesso al servizio che sia semplice, comodo, diffuso e il più possibile omogeneo”.

Il progetto prevede di continuare le iniziative di formazione, sensibilizzazione e di coinvolgimento dei cittadini anche grazie ad eco volontari che si affiancheranno ai tecnici di Hera.

Il sistema di conferimento rifiuti in centro storico cambierà a partire dal prossimo 17 febbraio quando inizierà il posizionamento di mini-isole ecologiche in colore acciaio corten per la raccolta differenziata del vetro e dell’organico. Al termine dell’intervento saranno complessivamente 120. “L’elemento di servizio più importante – spiega Alberto Santini, responsabile Servizi ambientali Gruppo Hera per l’area di Modena e Ferrara – sarà l’introduzione diffusa della raccolta degli scarti vegetali e di cucina, oggi non disponibile per i residenti. Questi rifiuti organici, infatti, rappresentano un terzo di quelli prodotti da una famiglia media. Questi materiali potranno così essere trasformati in compost e riutilizzati come fertilizzante”.

La tappa successiva prenderà il via a metà marzo con l’introduzione della raccolta porta a porta per carta e cartone, plastica e lattine, che rappresentano le matrici più idonee, dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza, a essere raccolte a domicilio. La raccolta porta a porta si svolgerà al mattino del lunedì e martedì, e verrà introdotta inizialmente nella porzione di centro storico delimitata da largo Sant’Agostino, via Emilia Centro, corso Duomo, corso Canalchiaro, largo San Francesco, calle di Luca, via Vittorio Veneto: si tratta di 1.500 utenze domestiche di residenti e circa 3 mila abitanti. Il servizio avrà un carattere sperimentale: potrà essere testato ed eventualmente corretto nelle fasi successive.

Contestualmente all’introduzione del porta a porta sarà completata anche la riqualificazione del servizio stradale, eliminando nell’area sperimentale tutti i cassonetti dell’indifferenziato e sostituendoli con i contenitori più piccoli di arredo urbano che andranno a completare le mini-isole di organico e vetro.

“Incentivare la raccolta differenziata nel rispetto delle diverse aree urbane significa, in primo luogo, garantire a tutti – spiega Claudio Medici, responsabile servizi ambientali del distretto di Modena – un accesso comodo ed efficace ai servizi di raccolta. Questo progetto si inserisce in un percorso di riqualificazione della città che ha già visto la riorganizzazione della raccolta nelle Circoscrizioni 2 e 4, con ottimi risultati in termini di incremento della differenziata, e che nel centro storico trova ora la sua applicazione più importante”.

 

VETRO, ORGANICO E INDIFFERENZIATA IN MINI ISOLE

Sui nuovi contenitori anche messaggi di sensibilizzazione. Potenziati i punti di raccolta nel perimetro fuori le mura. Informazione anche con gli eco-volontari

Il “Progetto Modena” prevede l’utilizzo di mini-isole di nuovo design, piccole e non invasive nel contesto urbano. Di color “acciaio corten”, come concordato con la Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici, i contenitori saranno caratterizzati da targhe che non si limiteranno a indicare il materiale da introdurre, saranno proposti anche messaggi di sensibilizzazione sull’importanza di praticare correttamente la raccolta differenziata.

Nello stesso tempo saranno potenziati anche i punti di raccolta differenziata nel perimetro fuori le mura con l’introduzione, dove possibile, dei contenitori per l’organico. Per alcune aree di maggior pregio saranno utilizzati dei contenitori stradali di nuova generazione con un aspetto coerente con quello delle mini-isole dentro le mura. Questo potenziamento sarà coordinato inoltre con la riorganizzazione del servizio al via a inizio 2014 in tutta la Circoscrizione 1 fuori le mura, dove sarà applicato il modello di raccolta introdotto recentemente nelle Circoscrizioni 2 e 4.

Il “Progetto Modena” è stato definito con la costante partecipazione dei cittadini. Dopo l’approvazione delle linee guida da parte della Giunta a inizio 2013, infatti, le proposte di riorganizzazione della raccolta sono state discusse in quattro incontri pubblici, l’ultimo dei quali martedì 10 dicembre. Molte le sollecitazioni e i suggerimenti che il Comune e i tecnici di Hera hanno tenuto in considerazione per affinare il progetto fino alla versione definitiva.

Il coinvolgimento dei cittadini continuerà, sia attraverso percorsi di tutoraggio nelle zone coinvolte nella raccolta porta a porta sia in momenti di sensibilizzazione che vedranno gli ispettori ambientali di Hera, affiancati dagli ecovolontari che si sono resi disponibili, presenti nelle piazze per spiegare nel dettaglio l’iniziativa e le ragioni che sottostanno al percorso che sta per iniziare. Le domeniche ecologiche già in programma e ulteriori info point da mettere in calendario, saranno occasione di dialogo e di costruzione di una nuova consapevolezza verso le buone prassi ambientali.

Il progetto, in base agli obiettivi che si sono proposti Comune e Hera, vuole rappresentare “un salto di qualità per il centro storico, che diventerà più sostenibile, ma anche più pulito, più bello, e abitato da cittadini più consapevoli. Quello che si sta attivando non è solo una nuova forma di raccolta dei rifiuti, quanto un vero e proprio percorso di consapevolezza e di crescita che vede tutti coinvolti e partecipi”.