zoranMolto ricca e diversificata la programmazione del cinema teatro Boiardo di Scandiano mercoledì 12 febbraio, alla mattina lo spettacolo “Ulisse, chi era costui?” per le scuole del territorio e alla sera alle ore 21 la Rassegna di cinema d’essai con il film “Zoran, il mio nipote scemo”. Questo a riconferma della volontà di caratterizzare il Boiardo come luogo di cultura aperto a tutti e per tutti i gusti, luogo d’incontro e scambio tra le generazioni e i generi, per far sì che diventi sempre più polo culturale per l’intero territorio.

Per andare incontro alle diverse esigenze del pubblico, il Boiardo si è dotato anche di uno strumento facile e pratico, un questionario, che possa valutare l’indice di gradimento delle proposte teatrali e cinematografiche e possa accogliere suggerimenti ed osservazioni. Il questionario è facilmente scaricabile dal nuovo sito internet del Boiardo all’indirizzo: www.cinemateatroboiardo.com

Si parte dunque alla mattina, ore 10, con lo spettacolo per le scuole elementari e medie dal titolo “Ulisse, chi era costui?”, regia Danilo Conti, con Danilo Conti e Antonella Piroli, Teatro Accettella/Tanti Così Progetti, tecnica utilizzata: teatro di narrazione e figura.

L’eroe, nella mitologia greca, è sovente un semidio, uomo o donna figlio di una divinità ed una persona mortale; in casi eccezionali può essere anche, come Ulisse, un uomo comune, con coraggio e arguzia decisamente superiori alla norma. Ulisse certamente rappresenta l’uomo moderno: uno straordinario senso pratico e una grande curiosità, uniti al suo incredibile genio, lo rendono capace di risolvere ogni ostacolo con successo. Spesso eroe e mito si intrecciano: l’eroe è accompagnato durante tutto il suo percorso da figure leggendarie e mitologiche. Il ciclope Polifemo, la maga Circe, Eolo Dio dei Venti, le Sirene, la discesa nel regno dei morti, sono solo alcuni momenti del viaggio per mare che Ulisse intraprende per ritornare a Itaca dopo la guerra di Troia. Ulisse attraversa il mare del tempo, un tempo di natura qualitativa, poco importa se il suo viaggio sia durato 10 anni o 10 secondi, saremo noi posteri a misurare in termini di quantità. I temi Ulisse (chi era costui) sono di diversa natura, per suggerirne alcuni: lo sguardo, quello dei soldati greci che spiano da dentro il cavallo, quello di Polifemo, di Ulisse e dei suoi compagni che scrutano l’orizzonte, dei Proci invasi dal terrore per la morte imminente; la sfera, il mondo, l’occhio dall’esterno, il tentativo di rendere perfetto un progetto: il viaggio, verso l’ignoto, ma anche di ritorno a casa; gli oggetti: figure che animano la scena, la loro genesi, la loro funzione, il rapporto con gli attori, con lo spazio scenico, con la musica e la luce.

Note sulla compagnia

Il Teatro degli Accettella opera, senza interruzione da oltre 65 anni, nel Teatro di Figura e nel Teatro Ragazzi promuovendo e producendo attività teatrali per i bambini e i ragazzi. Le Produzioni della compagnia, sono incentrate sul teatro di marionette e su una drammaturgia innovativa basata su miti, leggende, fiabe popolari. La poetica, sviluppata grazie ad una ricerca continua, è caratterizzata dall’annullamento della dimensione spazio-temporale per dare luogo ad una dimensione fantastica e onirica dove la purezza e l’universalità del mondo infantile, associata a quello del mondo naturale, recita un ruolo primario e salvifico. Da oltre 10 anni si è iniziato un percorso di contaminazione del teatro di figura con altri linguaggi, aprendosi a collaborazioni con artisti e gruppi affini per poetiche e modalità.

La programmazione di mercoledì 12 febbraio prosegue alle ore 21 con il film “Zoran, il mio nipote scemo” per la Rassegna d’essai. Il film vede la regia di Matteo Oleotto e la partecipazione straordinaria di Giuseppe Battiston che veste i panni di Paolo, quarantenne, ex giocatore di rugby, cuoco in un asilo, inaffidabile e dedito al piacere del buon vino. Paolo vive in un paesino vicino a Gorizia e trascina le sue giornate nell’osteria del paese e si ostina in un infantile stalking ai danni dell’ex moglie. Un giorno muore una sua vecchia zia, unica tutrice di Zoran, quindicenne un po’ strambo, nato e cresciuto tra le montagne della Slovenia e a Paolo spetta il compito di supplire all’anziana signora. Prendedosi cura del ragazzo, Paolo ne scoprirà una abilità singolare: Zoran è un vero campione a lanciare le freccette. Questa per Paolo è l’occasione tanto attesa per prendersi una rivincita nei confronti del mondo… ma sarà così facile come sembra?

Ingresso unico € 4,00, possibilità di fare un abbonamento a 10 film ad un prezzo molto conveniente di € 20,00.

Per informazioni Cinema Teatro Boiardo tel. 0522/854355, mail: info@cinemateatroboiardo.com