Vanna-Iori-PDImportante incarico per la deputata reggiana del Pd Vanna Iori, componente della commissione Affari sociali della Camera e della Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, che è stata scelta come referente nazionale del Partito Democratico per le politiche per l’infanzia e l’adolescenza.

La parlamentare emiliana affiancherà Davide Faraone (responsabile nazionale del Pd per scuola e welfare) e si occuperà di tutto ciò che riguarda i bambini e i ragazzi: dall’educazione alla salute, dalla povertà infantile alle violenze sui minori, dalla genitorialità agli spazi urbani per il gioco, l’aggregazione, lo sport e l’animazione, fino alle problematiche connesse con la giustizia e il carcere minorile.

Un riconoscimento politico, quello per la deputata Iori, molto famosa nel settore pedagogico, arrivato dopo una vita dedicata agli studi: dal dottorato all’Università di Bologna alla cattedra di ordinario all’Università Cattolica di Milano, alle numerose pubblicazioni. Ma anche un riconoscimento alla città.

Infatti il conferimento di questo incarico nel partito è anche il frutto di un’intensa esperienza maturata a Reggio nel concreto lavoro con i servizi. Nel 1995 ha fondato l’Osservatorio famiglie del Comune di Reggio e ne ha mantenuto la direzione scientifica fino al 2010, costruendo un lavoro di rete sul territorio tra i servizi pubblici, del terzo settore e del volontariato. Dal 2010 e fino all’elezione in Parlamento ha inoltre ricoperto la carica di presidente di Osea, l’Asp per minori di Reggio.

Come prima iniziativa nel suo nuovo ruolo ha organizzato l’evento Agenda Infanzia, in programma venerdì 7 marzo alle 10 presso la direzione nazionale del Partito Democratico: insieme a Faraone incontrerà le più importanti associazioni e gli enti che si occupano di infanzia in Italia (tra cui Unicef, Save the Children, Telefono Azzurro, Arci Ragazzi, Cismai, oratori e, naturalmente, Reggio Children) per costruire, a partire dall’ascolto delle più significative conoscenze, criticità, esperienze e best practices, una vera e propria “agenda infanzia” per il paese da portare poi in Parlamento.

Investire sull’infanzia e sull’adolescenza, secondo Vanna Iori, “è una priorità per il paese”. L’Italia, infatti, destina oggi all’infanzia soltanto l’1,1% del suo Pil, meno della metà della media europea. Le politiche socio-educative attuali sono carenti e frammentarie, gli investimenti sono residuali.

“Questo furto di futuro per migliaia di bambini e bambine – ha aggiunto – è un danno sociale ma anche economico. Creare opportunità educative fa crescere l’Italia, perché l’educazione non è una questione privata: è sempre pubblica e politica”.

“Per questo – ha concluso – il Pd intende rilanciare le politiche per l’infanzia e l’adolescenza, indispensabili per lo sviluppo e per avvicinarci agli standard europei. Ridare centralità all’infanzia richiede un piano strutturale e azioni concrete come segnale politico forte su più versanti, in una prospettiva di prevenzione delle vecchie e nuove povertà infantili, materiali e relazionali”.