Bong-Maschera-AntigasNegli ambienti è nota come ‘Bong Maschera Antigas’ dotata di cinghie regolabili per adattarsi comodamente a tutte le teste: indossandola ed inalando il fumo della marijuana non c’è modo di evitare la “botta”. Non c’è limite alla “genialità” dei giovani sempre più impegnati nella ricerca dello “sballo”. Di creatività, se così può essere definita, è di certo dotato il giovane 20enne modenese che è stato denunciato dai Carabinieri di Baiso, comune dell’Appennino reggiano, perché trovato in possesso di una ventina di grammi di marijuana, del classico armamentario per la pesatura ed il confezionamento delle dosi ma soprattutto di strani congegni per inalare meglio la sostanza stupefacente coma una maschera antigas, dotata di pipe da aspirazione. Un episodio, accaduto a Baiso la scorsa notte che ha suscitato parecchia curiosità e, soprattutto, preoccupazione per la presenza di maschera antigas modificata, utilizzata come strumento per assumere la droga. A scoprirlo una pattuglia della locale Stazione Carabinieri impegnata in accurati controlli del territorio nel settore del piccolo spaccio di stupefacenti.

L’altra notte poco dopo le 23,30 i Carabinieri hanno infatti proceduto al controllo, in località Roteglia di Castellarano, di una Lancia Y condotta da un 21enne reggiano con a bordo altri tre ragazzi tra cui un 20enne modenese. In disponibilità di quest’ultimo un marsupio con all’interno 21 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, il classico armamentario per il confezionamento delle dosi e oltre 200 euro in banconote di vario taglio. Alla luce di quanto accertato i giovane veniva denunciato per detenzione ai fii di spaccio di stupefacenti.

I guai per il modenese non sono però finiti: sempre in sua disponibilità i carabinieri hanno rinvenuto una scatola con all’interno una maschera antigas con tubo di plastica rigido collegato all’altezza del respiratore con alla sommità una vaschetta dove si brucia la marijuana da fumare. Congegno, a detta del diretto interessato, realizzato per aumentare l’hit ovvero la ‘botta da sballo’. E siccome per stessa ammissione degli interessati in macchina poco prima avevano fatto uso gli interessati saranno segnalati quali assuntori di stupefacenti. Per il conducente l’ulteriore rischio, in attesa dell’esito delle analisi cui è stati sottoposto, di essere denunciato per guida sotto l’influenza di stupefacenti con sospensione della patente che per ora è stata ritirata precauzionalmente dai carabinieri.