denaro_euroA Bologna nel mese di marzo 2014 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,8% ed un tasso tendenziale in leggero aumento al +0,5% (dati provvisori). Nel mese di febbraio 2014 la variazione mensile era risultata del +0,1% e il tasso tendenziale del +0,4% (dati definitivi). Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):

 

 Prodotti alimentari e bevande analcoliche

La divisione dell’alimentazione fa registrare una variazione mensile di segno negativo consistente (-0,6%); il tasso tendenziale scende ulteriormente passando dal +0,6% di febbraio al +0,2% di marzo.

Anche questo mese è soprattutto il calo dei “Vegetali” (-5,3%) ad aver inciso maggiormente; tra le altre principali diminuzioni segnaliamo anche quelle di “Pesci e prodotti ittici” (-1,2%), e “Frutta” e “Prodotti alimentari non altrove classificabili” (entrambi al -0,3%). Tra gli aumenti maggiori segnaliamo invece quelli di “Pane e cereali” (+0,4%) e di “Olii e grassi” (+0,3%).

 Bevande alcoliche e tabacchi

Il calo dei tabacchi e delle birre è stato solo in parte compensato dagli aumenti che hanno interessato i prezzi del vini.

La variazione mensile della divisione è risultata pari al -0,2%; il tasso tendenziale scende leggermente al +1,2%.

 Abbigliamento e calzature

In aumento le calzature, mentre calano gli indumenti e gli altri articoli d’abbigliamento ed accessori.

Complessivamente nulla la variazione mensile, mentre sale al +0,7% il tasso tendenziale.

 Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili

In forte calo il costo del gasolio da riscaldamento, mentre risultano in aumento i servizi per la riparazione e manutenzione della casa.

La divisione registra una variazione mensile nulla, così come nullo risulta anche il tasso tendenziale.

 Mobili, articoli e servizi per la casa

Nulla la variazione mensile, mentre scende leggermente (+0,6%) il tasso tendenziale.

 Servizi sanitari e spese per la salute

Sono gli aumenti degli altri prodotti medicali a far segnare alla divisione una variazione mensile del +0,1%.

Quella annua, pur rimanendo di segno negativo, sale leggermente al -0,3%.

 Trasporti

Gli aumenti dei trasporti aerei e marittimi e della manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto sono stati solo in parte compensati dai cali di carburanti e lubrificanti, dei trasporti ferroviari e delle automobili.

Il tasso mensile della divisione registra un +0,2%, mentre quello tendenziale scende dal +1,2% di febbraio al +0,1% per il corrente mese di marzo.

 Comunicazioni

Il calo degli apparecchi telefonici e telefax ha determinato un tasso mensile del -1,1%, il più basso dell’intero indice.

La variazione annua, risultando anch’essa la più bassa dell’indice, rimane stabile al -8,1%.

 Ricreazione, spettacolo e cultura

Tra gli aumenti maggiori segnaliamo quelli dei supporti di registrazione, di giochi e giocattoli, degli apparecchi per il trattamento dell’informazione e dei libri, mentre tra i cali quelli degli articoli per il giardinaggio, piante e fiori, dei pacchetti vacanze e dei servizi ricreativi e sportivi.

Il tasso mensile risulta nullo, mentre quello tendenziale scende al +0,4%.

 Istruzione

Nulla la variazione mensile e stabile al +1,4% quella annua.

 Servizi ricettivi e di ristorazione

E’ la divisione che fa segnare la variazione mensile più elevata (+7,2%) dovuta ai consistenti aumenti dei servizi di alloggio, ma anche dei ristoranti, bar e simili.

Il tasso tendenziale sale di oltre due punti e mezzo percentuali: dal +2% al +4,7%.

 Altri beni e servizi

Sono gli aumenti dei servizi di parrucchiera e trattamenti di bellezza ad aver determinato la variazione mensile della divisione (+0,3%).

Il tasso tendenziale, pur mantenendosi negativo, sale di quasi mezzo punto percentuale al -0,8%.