“Comunità in Rete. Processi di inclusione fra scuola ed extrascuola verso una pedagogia comunitaria a favore degli alunni con diritti speciali” è il titolo del seminario che si terrà sabato 5 aprile alle 9 nel cinema Roma a Casalgrande.

A distanza di tre anni dell’avvio del progetto formativo rivolto a insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, insegnanti ed educatori di sostegno del distretto di Scandiano, l’Amministrazione Comunale di Casalgrande ha deciso di organizzare un seminario pubblico con l’obiettivo di porre l’attenzione sul lavoro svolto fino ad ora e al tempo stesso di portare a conoscenza il tema della disabilità e dei processi inclusivi che la nostra comunità riesce ad attivare. Si alterneranno interventi provenienti dal mondo della scuola, del servizio sanitario, agenzie educative dell’extrascuola e la comunità con le proprie risorse.

All’incontro interverranno: Luciano Rondanini (Dirigente tecnico ufficio Scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, membro dell’osservatorio nazionale sulla dispersione scolastica, Coordinatore del GLIP di Verona, Rovigo, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Modena); Michela Fabiani (Responsabile Servizio di neuropsichiatria infantile e adolescenza distretto di Scandiano) e Fiorella Magnani (Dirigente istituto Comprensivo di Casalgrande).

Saranno inoltre presentati progetti di buone prassi realizzati all’interno della scuola e nell’extrascuola: il Laboratorio Babilonia e la danceability a cura dell’associazione culturale Permano.

Il progetto “Comunità in Rete” intende rinnovare la logica attuale di approccio al caso, offrendo l’occasione per lo sviluppo di una logica comunitaria secondo la quale solo la comunità, intesa come l’insieme delle parti, può farsi carico dei bisogni del bambino con diritti speciali. Il seminario intende rivolgersi a insegnanti, genitori, studenti, tecnici specializzati e non, e proporsi quale occasione di informazione, formazione, riflessione e scambio di esperienze nel tentativo di sostenere un cambio di paradigma nell’assistenza alla disabilità e di costruire una concezione culturale condivisa.