dentistaAll’interno di uno studio dentistico reggiano, di proprietà ed avviato da tempo da altro “collega”, esercitava abusivamente l’attività di dentista. A scoprirlo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia che con il supporto dei colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Parma hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 60enne odontotecnico di Reggio Emilia chiamato a rispondere del reato di esercizio arbitrario di una professione medica. Nei guai per concorso nel reato è finita anche il titolare 34enne dello studio dentistico che, secondo le risultanze investigative dei Carabinieri, avrebbe avuto una condotta compiacente. L’operazione condotta nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’esercizio abusivo delle professioni sanitarie, a tutela della salute pubblica, ha visto quindi i carabinieri del Nucleo Operativo di Reggio Emilia procedere, l’altra mattina, grazie al supporto dei colleghi del NAS di Parma ad un’ispezione all’interno dello studio dentistico. Le attività ispettive e di controllo portavano ad accertare la presenza all’interno dell’odierno indagato nei cui confronti i Carabinieri acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità i ordine all’esercizio arbitrario della professione di dentista. Nei guai anche il titolare dello studio denuncialo per concorso nel reato.

Entrambi, nonostante gli esiti investigativi supportarti da elementi di riscontro, negano gli addebiti giustificando la presenza dell’odierno indagato in qualità della sua attività di odontotecnico. Alla base del blitz e dei relativi provvedimenti una serie di segnalazioni che vagliate e riscontrate hanno portato alle odierne denunce.