carabinieri_9Dopo aver curato l’ultimo trasporto per conto di una ditta di spedizioni del capoluogo, si è impossessato delle chiavi di due autocarri parcheggiati nel cortile della stessa, che ha poi rubato nottetempo con l’intento di smontare i due autocarri e rivendere i pezzi di ricambio a compiacenti ricettatori del settore meccanico. Non gli è andata bene, intercettato dai Carabinieri di Casalgrande alla guida di uno dei due autocarri rubato è stato condotto in caserma. I successivi accertamenti hanno consentito di recuperare un secondo autocarro rubato con le stesse modalità dall’autotrasportare. Con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Casalgrande hanno arrestato un autotrasportatore 37enne reggiano ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Ieri mattina comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa.

L’origine dei fatti l’altra notte quando una pattuglia di Casalgrande nel transitare in via Reverberi notava furgoni che alla vista dei militari acceleravano. Uno fuggiva mentre l’altro, un Fiat Ducato in locazione ad una ditta di autotrasporti di Reggio Emilia condotto da un 37enne reggiano veniva fermato. Nel corso degli accertamenti emergeva che l’autocarro risultava essere stato rubato poco prima nelle parcheggio di una ditta di spedizioni di Reggio Emilia. Le successive risultanze investigative consentivano di accertare che lo stesso 37enne dal medesimo piazzale aveva rubato anche altro furgone, un Renault Master, in locazione alla medesima ditta di autotrasporti, che su indicazione dello stesso veniva recuperato dai Carabinieri all’interno di un immobile dismesso di via Raffaello di Reggio Emilia dove era stato occultato dal 37enne.

I mezzi, come accertato dai Carabinieri, erano stati rubati utilizzando le chiavi di accensione che il ladro aveva rubato in precedenza al termine di un trasporto eseguito per conto della ditta di spedizioni derubata. Le intenzioni del 37enne erano quelle di smontare i due autocarri e rivendere i pezzi di ricambio a compiacenti ricettatori del settore meccanico. L’uomo veniva arrestato. Ieri comparso davanti al tribunale è stato riconosciuto colpevole e condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione, con la sospensione della pena.