Rinaldi-Ghelfi-NCD“In questi 5 anni, assieme all’amico Bruno Rinaldi – afferma Luca Ghelfi (Ncd) – abbiamo presentato moltissimi atti, fra interpellanze, ordini del giorno e interrogazioni, per sensibilizzare l’ente provinciale su molti problemi del territorio modenese. Spesso ricevendo poche risposte, o peggio, risposte ideologiche, al nostro tentativo di dare un contributo al dibattito, e alla risoluzione dei problemi sollevati. Sono tante le criticità ancora in campo, come la questione della sanità, che meriterebbe una riorganizzazione complessiva: il duopolio Baggiovara/Policlinico mai risolto, ma anche le difficoltà di ospedali come quello di Carpi, sempre più impoverito da successive riorganizzazioni. Per non parlare del promesso nuovo ospedale, 5 anni fa buttato sul tavolo dal sindaco Campedelli, e mai realizzato. E’ chiaro che occorrono soluzioni tecniche nuove, ma la politica deve dare l’indicazione di cosa non va, e ora questo sistema così com’è non funziona. E poi c’è il post terremoto: ci sono paesi ancora ridotti a città fantasma, che attendono la vera ricostruzione. Se questo è il biglietto da visita dell’assessore Muzzarelli per candidarsi a sindaco di Modena, siamo davvero messi male. Infine il territorio e il dissesto idrogeologico: dove la prevenzione, e la risistemazione di intere fette di appennino modenese è ancora un miraggio. E poi in questi anni abbiamo parlato di tanti argomenti: come la gestione della Fondazione Crmo, dove manca completamente un’espressione della minoranza politica, pur essendo ente patrimonio di tutti, ed avendo un cda a nomina politica. Ma questo genere di meccanismi, non possono essere scardinati se non da chi è fuori da tutti giochi di potere, dalla Fondazione, dall’Università, dal governo dei tanti enti locali. Battaglie su questo fronte ne abbiamo fatte tante: ora è tempo che i cittadini sappiano, ancora e di più, chi vuole una gestione nuova e diversa”.