violenza-donneIeri mattina poco prima delle 6.00, una Volante è intervenuta in via Manfredi a Reggio Emilia dove era stata segnalata una lite tra un uomo ed una donna. Sul posto una coppia formata da un italiano e da una romena che stavano effettivamente litigando. Si trattava di due fidanzati, entrambi 25enni, che rientrati nella casa in cui convivevano, avevano dato via ad una lite, prima verbale poi arrivando alle vie di fatto. La ragazza accusava il fidanzato di averla colpita al volto con uno schiaffo; infatti era ben visibile il gonfiore al labbro inferiore. mentre la donna rifiutava il ricorso al 118, l’uomo, con precedenti di polizia, veniva accompagnato in Questura e denunciato per il reato di percosse.

 

Ieri sera alle ore 23.30, invece, una chiamata al 113 riferiva di una donna che gridava da una vettura parcheggiata in via Rabbeno. Sul posto la polizia trovava una coppia che s’era conosciuta in giornata. Tra i due era nata una discussione con le urla finali della donna che denunciava un’eccessiva assunzione di bevande alcoliche. La donna era una cittadina brasiliana, l’uomo un cittadino marocchino, entrambi con precedenti di polizia, ma mentre lei aveva un regolare permesso di soggiorno lui ne era sprovvisto. L’uomo chiedeva di far intervenire il fratello per chiarire la sua posizione e cosi si poteva accertare che lo stesso aveva presentato tramite avvocatura una richiesta per regolarizzare la propria posizione. Al termine degli accertamenti, le parti, riportate alla calma venivano congedate.

 

La sera del 29 aprile scorso, al 113 è arrivata la segnalazione di due persone ubriache che, in transito in via Monte Cusna, infastidivano i passanti. Una Volante ha rintracciato i due che poco prima avevano attirato l’attenzione per i modi inurbani in Piazza Fontanesi. I due, cittadini magrebini, erano privi di documenti per cui venivano accompagnati in Questura per essere compiutamente identificati, uno dei due particolarmente alterato dall’abuso di alcol si scagliava contro la vettura di servizio con l’intento di danneggiarla e, giunto in Questura, opponeva una attiva resistenza alle operazioni volte alla sua identificazione, minacciando pesantemente gli Agenti.
Si trattava di due cugini tunisini di 29 e 25 anni, senza permesso di soggiorno né fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia.
Il più giovane, quello particolarmente agitato, ad un certo punto accusava dei dolori, ragion per cui veniva accompagnato al Pronto Soccorso, dove veniva subito dimesso con una prognosi di due giorni di guarigione, sarebbe poi stato denunciato anche per resistenza a Pubblico Ufficiale ed ubriachezza manifesta.
Entrambi per l’irregolarità sul Territorio Nazionale venivano poi affidati all’Ufficio Immigrazione per le pratiche di espulsione.