carabinieri_100Scomparsa quest’estate è stata trovata sana e salva dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Reggio Emilia all’interno di un appartamento ospite del suo fidanzato. La scomparsa è stata quindi ricondotta alla fuga volontaria per amore come ammesso dalla stessa 14enne ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia.  Una ‘fuitina’ che ha inguaiato il fidanzato 25enne abitante in città che i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per sottrazione consensuale di minorenne. Una storia a lieto fine quindi quella risolta dai Carabinieri contrariamente ai timori esternati dai genitori in sede di denuncia. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia San Carlo di Torino, nella cui città vivono i genitori e dove la minore è nata, ad attivare alla vigilia di capodanno i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia. I militari infatti  avendo acquisito la possibile utenza telefonica nel frattempo utilizzata dalla ragazza effettuavano le attività tecniche di tracciamento che conducevano per l’appunto al capoluogo reggiano. Le indagini passavano quindi ai Carabinieri di Reggio Emilia che, coordinati dalla locale Procura, hanno quindi avviato le attività di intercettazione che hanno portato alle dovute conferme in ordine alla presenza della minore in città. I successivi riscontri investigativi consentivano ai Carabinieri di individuare in un appartamento del capoluogo il luogo dove poteva trovarsi la ragazza. L’altra mattina il blitz dei Carabinieri con il rintraccio della ragazza all’interno dell’appartamento occupato da un 25enne abitante in città. E’ quindi emersa la fuga d’amore, ammessa dalla stessa ragazza e riscontrata dalle risultanze investigative dei Carabinieri, culminata con la denuncia in stato di libertà del fidanzato. La ragazza apparsa in buona salute è stata quindi presa in consegna dai Carabinieri che data l’età l’hanno collocata in una comunità per il successivo riaffido ai genitori esercenti la patria potestà subito informati e tranquillizzati dai Carabinieri sul ritrovamento della ragazza.