festival_filosofia_modena2015Alta la partecipazione al festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo: le presenze, circa 200mila, sono in linea con quelle dello scorso anno. “Agonismo” il tema scelto per l’edizione 2015.

Tre giorni con i maestri del pensiero per (re)imparare a trasmettere i saperi. Da venerdì 18 settembre a oggi il tema “ereditare” ha fatto riflettere Modena, Carpi e Sassuolo e le loro piazze piene di giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età.

Molto soddisfatti gli organizzatori, come sottolinea Stefania Cargioli, presidente del Consiglio direttivo del Consorzio per il festivalfilosofia e membro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena: “Il successo del festival è dovuto a un pubblico attento e intelligente che è cresciuto con noi in termini quantitativi e qualitativi. Lezioni magistrali, spettacoli e manifestazioni artistiche sono ancora in corso, ma possiamo già stimare che l’affluenza di pubblico agli appuntamenti in programma – tutti gratuiti –  si attesta intorno alle 200mila presenze. Le date di quest’anno, poi, ci hanno consentito di intercettare l’apertura delle scuole e di coinvolgere un numero ancora maggiore di studenti”.

È “Agonismo” il tema della prossima edizione. Un argomento complesso, come tutti quelli scelti finora, come sottolinea Michelina Borsari, direttore scientifico del festival: “L’agone nell’antica Grecia era la gara regolata tra avversari: nel corso del festival andremo a indagare le declinazioni dell’agonismo contemporaneo, le forme dell’atletica interiore e sociale, dalla ricerca del costante miglioramento del proprio corpo fino alla dimensione sportiva e di squadra. Ma punteremo anche l’attenzione su come sia proprio la democrazia un agone che trasforma l’antagonista in avversario, integrandolo nel gioco politico”.

Anche Tullio Gregory, membro del Comitato scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia, sottolinea come il nuovo tema consenta di affrontare molteplici nodi di riflessione: “Seguiremo tutta la parabola dell’agonismo: dall’antichità in cui venivano privilegiate la bellezza e la virtus fino al “malato” doping odierno. L’intera storia dell’uomo può essere letta in chiave agonistica, come una lotta continua contro grandi mali come la fame, la povertà e la guerra stessa”. Gregory si sofferma anche sull’ottima affluenza di pubblico: “L’immagine simbolo del festival è quella dei centinaia ragazzi e studenti seduti nelle piazze che prendono appunti e seguono con attenzione le lezioni dei filosofi. Molti licei italiani, poi, hanno inserito il festivalfilosofia nel loro programma di offerta formativa: ciò significa che la manifestazione e i temi affrontati rimangono oggetto di discussione per l’intero anno scolastico”.