bretella_campogalliano_sassuolo“Le esigenze di un distretto competitivo, di una piattaforma logistica, come quello ceramico, oggi trovano risposta in due opere fondamentali, che sono contenute nel Programma delle infrastrutture strategiche (PIS) che l’Emilia-Romagna presenta al Governo: il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo e la linea ferroviaria Modena-Sassuolo e Sassuolo-Reggio Emilia”. A dirlo è il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Andrea Rossi, il quale commenta così il contenuto dell’ultimo programma delle Infrastrutture strategiche, che è stato recentemente modificato nel suo fabbisogno e ridotto nei costi. La delibera che approva il nuovo piano, che è stato riformulato su sollecitazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vista l’esiguità delle risorse disponibili, prevede una serie di opere in priorità uno (per un costo complessivo di 9.566,48 milioni sugli 11.950,46 milioni complessivi).

Tra queste, vi è il collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo, che sarà realizzato dal Ministero delle Infrastrutture, per un costo di 506 milioni di euro. Il progetto esecutivo è già in corso di predisposizione, ed è stato già approvato dal Cipe. L’obiettivo è quello di avviare e ultimare il cantiere entro questo mandato. È invece da finanziare, per un importo di 70 milioni di euro, lo studio di fattibilità per la rimodulazione della linea ferroviaria Modena-Sassuolo e Sassuolo-Reggio Emilia.

“Questi due interventi – prosegue Rossi – non solo valorizzano un’importante linea che collega il distretto con il centro dei due capoluoghi di Reggio Emilia e Modena, ma esprimono la volontà della Regione di posizionare in priorità uno l’asse strategico Dinazzano-Marzaglia. Aumenta in tal mondo la connessione con le grandi reti infrastrutturali del distretto ceramico, che in più di un’occasione si è posizionato come un centro produttivo e manifatturiero capace di guardare oltre la crisi –conclude Rossi- ma anche come un centro logistico che, per le sue caratteristiche, è uno dei punti di riferimento in Europa”.

Il Programma delle Infrastrutture strategiche della Regione Emilia-Romagna ha visto una riduzione significativa dei costi, passando da oltre 21.678,89 milioni di euro a 11.950,46 milioni di euro di opere in progettazione e in realizzazione, tra infrastrutture portuali, idroviarie, ferroviarie, stradali e sistemi urbani.