S-Agostino-ModenaSul problema del polo culturale Sant’Agostino, la recente sentenza del TAR ha stabilito che il progetto così come è non si può realizzare. Le irregolarità legate al regolamento urbanistico non possono essere sanate con una delibera ad hoc. Come socialisti modenesi riteniamo che la sentenza del TAR debba essere l’occasione per rivedere il progetto che prevede il trasferimento della Biblioteca Estense nell’ex Sant’Agostino. Il progetto è molto costoso (62 milioni di euro), pesantemente impattante su uno dei più importanti edifici storici di Modena, con la costruzione delle famose “torri”, e non strettamente necessario. Riteniamo infatti che la Biblioteca Estense, così come i musei civici e la galleria Estense, possa trovare nuovi spazi su cui allargarsi nei locali lasciati liberi dall’ex ospedale Estense.  L’ampliamento della Biblioteca Estense in questi locali, contigui al Palazzo dei Musei, avrebbe il vantaggio di non comportare un complicato e costosissimo trasferimento di circa ottocentomila volumi e un radicale adattamento, bensì un più limitato ampliamento verso un’area separata da un ‘semplice muro.
Questi nuovi spazi messi a disposizione delle attività culturali consentiranno di valorizzare pienamente e in modo duraturo le collezioni d’arte e le raccolte librarie della nostra città e di consentirne una piena fruizione.
Il PSI ritiene positivo l’utilizzo ai fini culturali dell’ex Sant’Agostino, e propone che vi sia realizzato un nuovo polo culturale, con il trasferimento del Museo della Figurina e del foto museo Panini, delle raccolte di Fondazione fotografia, e della Galleria Civica ospitata nel palazzo Santa Margherita, in modo da consentire alla biblioteca Delfini, la più frequentata di Modena, di allargarsi nei nuovi spazi che si renderebbero liberi.
Chiediamo di riaprire una discussione sul progetto del Polo Sant’Agostino, prendendo in considerazione una valutazione più ampia delle risorse, delle opportunità e dei problemi della città, ascoltando il parere degli operatori culturali, delle persone che utilizzano i servizi culturali, e della città tutta.
Devono essere elaborate strategie intelligenti e integrate per una valorizzazione consapevole dell’area culturale della Piazza Sant’Agostino e dei patrimoni culturali presenti nella città di Modena, in vista di una corretta conservazione e fruizione.
Da troppi anni nella nostra città importanti opere sono naufragate per errori di valutazione, azzardi, cavilli, opposizioni più o meno pretestuose, più o meno conservatrici. Il progetto del polo Sant’Agostino è una grande opportunità per la città che deve trovare rapidamente una soluzione.