tangenziale-sassuolo-mo2Prosegue l’azione di monitoraggio condotta dal Prefetto di Modena, Michele di Bari, orientata alla ricognizione circa le condizioni manutentive dei tratti di strada del territorio provinciale, allo scopo di individuare quei segmenti del reticolo viario modenese che, per il danneggiamento del fondo stradale, possono essere fonte di pericolo e causa di incidente.

La verifica, effettuata recentemente, riallacciandosi ad analoghe iniziative assunte negli anni scorsi, ha posto in evidenza alcune situazioni di deterioramento del manto bituminoso, puntualmente indicati da un rapporto della Polizia Stradale.

La dettagliata relazione è stata sottoposta all’attenzione del Compartimento ANAS dell’Emilia Romagna, consapevolmente sensibile alle problematiche segnalate, che non ha mancato di informare il Prefetto sui programmi di intervento e su quelli già conclusi anche nel corso di un incontro avvenuto nei giorni scorsi.

Il Gestore della rete stradale ha reso noto che sono stati completati gli interventi di ripristino relativi a parte dei tratti oggetto di precedenti segnalazioni.

In particolare, l’ANAS ha reso noto di aver “…programmato sulla rete stradale di competenza in provincia di Modena una serie di interventi di manutenzione straordinaria riguardanti la riparazione delle pavimentazioni. In particolare è stato pianificato uno specifico intervento lungo la S.S. 724, “Tangenziale di Modena e Diramazione per Sassuolo”, attraverso il quale, in  particolare verranno ripristinati i piani viabili nei tratti più critici compresi tra il km 14+660 ed il km 19+200. I lavori si concretizzeranno entro l’estate del 2016”.

Inoltre sono stati già programmati altri interventi di manutenzione ordinaria delle pavimentazioni delle strade statali, che verranno eseguiti entro la prossima stagione estiva, mediante i quali si potrà provvedere al ripristino dei rimanenti tratti maggiormente critici.

Sarà, in ogni caso, garantita la transitabilità delle strade mediante la consueta attività effettuata dalle squadre ANAS di pronto intervento.

Il tutto si inserisce in un quadro di collaborazione istituzionale che vede la Prefettura, nel ruolo di rappresentante generale dello Stato sul territorio, farsi parte attiva per mettere in campo le sinergie utili tra gli Enti competenti nelle singole materie, per il superamento di situazioni critiche nella più ampia prospettiva delle sicurezza diffusa.