casolari-abbandonatiI Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola, hanno denunciato quattro marocchini, due algerini e un polacco, di età compresa tra i 21 e i 31 anni, per furto aggravato in concorso di energia elettrica ai danni di un casolare abbandonato situato in via Antonio Gramsci. Si tratta dello stesso edificio che era stato controllato, sempre dai Carabinieri, in altre due occasioni  nel marzo 2016 e nel novembre 2015.

Anche questa volta, le persone identificate, che dovranno rispondere anche del reato di invasione di terreni o edifici, sono state sorprese mentre utilizzavano alcuni elettrodomestici alimentati con un cavo di corrente collegato abusivamente al contatore dello stabile. Inoltre, tre marocchini sono stati denunciati ai sensi del Decreto Legislativo “25 luglio 1998, n. 286” – “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, perché irregolari sul territorio nazionale. Dei tre marocchini denunciati, due risultavano destinatari di un “Provvedimento di espulsione dal territorio nazionale” che avevano ricevuto la settimana scorsa, con l’obbligo di attuare, fatto che non è avvenuto, entro l’8 marzo 2016. Ad ispezione terminata, i due marocchini sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura di Bologna per dare avvio alle nuove operazioni di espulsione.

I controlli dei Carabinieri sono proseguiti in un altro casolare abbandonato situato in via Bastiana, come già avvenuto in altre occasioni nel corso del 2014 e del 2015. A differenza dello stabile di via Antonio Gramsci, che i malviventi hanno utilizzato come alloggio, i casolari abbandonati di via Bastiana, invece, vengono scelti come deposito di merce rubata. Questo ha consentito di rinvenire attrezzi da lavoro e abbigliamento sportivo, verosimilmente rubato a un’associazione sportiva di Monselice, per un valore complessivo di circa 15.000 euro.