“In questo periodo notiamo che i primi effetti della Buona Scuola si stanno abbattendo sugli studenti, con l’alternanza scuola-lavoro che nelle scuole è già stata provata dalla maggior parte di noi. Abbiamo dunque ritenuto fosse il momento giusto per indire un’assemblea pubblica interscolastica, al Liceo Laura Bassi, su questo e molti altri temi e percorsi con cui intrecciarci” – rende noto il Collettivo Autonomo Studentesco Bologna – “La richiesta di un’aula ha ricevuto un immediato rifiuto da parte della preside che senza reali motivazioni ha espresso la volontà di bloccare ogni spazio di discussione in merito. La possibilità di esprimere la nostra libertà di espressione non dev’essere concessa, è un diritto inalienabile che non permetteremo mai venga bloccata! Pertanto ci siamo presentati davanti all’edificio e siamo entrati nell’istituto malgrado qualche resistenza del vicepreside, e abbiamo occupato un’aula in cui poter svolgere assemblea.
Le conclusioni che sono state fatte, sono: la necessità di smantellare/scardinare l’alternanza scuola-lavoro; l’obiettivo di boicottare in ogni scuola i test Invalsi che svalutano i saperi per banali “competenze”; dare una risposta ai presidi sceriffo che vogliono poter gestire in modo autoritario le scuole in cui anche noi e i professori contribuiamo ad arricchire di saperi nuovi, cultura e momenti condivisi”.
“Sulla questione dei controlli tramite unità cinofile nelle scuole – aggiunge il Collettivo Autonomo Studentesco Bologna – si è ribadito che non si può accettare un atteggiamento di questo di tipo dai presidi, è infatti loro la decisione o meno di farle entrare nell’edificio e nelle classi perquisendo gli alunni; in cui si cercano delinquenti invece che andare a ricercarli nell’amministrazione della città che causa certi comportamenti. Come abbiamo chiuso simbolicamente la scorsa settimana quelle scuole che erano state perquisite, se i presidi non prenderanno posizione o faranno cessare questi abusi, noi saremo pronti a chiudere tutte le scuole!
Inoltre si è riportata anche una riflessione sulla tematica della guerra, ricordando l’appuntamento di venerdì 18 marzo al corteo chiamato in piazza Maggiore alle ore 15 il giorno dello sciopero indetto dal S.I COBAS, Saremo all’interno dello spezzone sociale, a fianco dei lavoratori della logistica, per prendere una decisa posizione nei confronti di chi specula e guadagna dalla guerra che attanaglia moltissimi territori nel mondo”.
“Abbiamo poi rilanciato la mobilitazione verso il periodo primaverile in un pomeriggio che comprenda un pranzo sociale, live painting e assemblea contro le Invalsi, l’8 Aprile dalle 14 nel giardino a fianco delle Laura Bassi (in Via San Rocco). In questo ulteriore momento di discussione inizieremo a programmare giornate di mobilitazione per affiancare al boicottaggio delle Invalsi un percorso sia informativo che di lotta!” conclude il Collettivo.