FuoriBinario“E’ un programma costruito insieme, in un clima positivo e rasserenato. Un’azione importante, che si inserisce nelle nostre linee di mandato volte alla Rigenerazione urbana, cioè degli spazi, e alla Rigenerazione sociale, cioè delle relazioni in diversi quartieri, fra cui questo della stazione ferroviaria centrale. Facciamo leva sulle risorse ed energie positive, per realizzare nuova qualità di vita”. Con queste parole il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha descritto, presentandolo alla stampa, il programma di ‘Fuori binario, eventi in stazione centrale’, dedicato al quartiere di viale IV Novembre da questa primavera a fine anno.

“L’Amministrazione comunale, insieme con tutti coloro che vivono e lavorano nel quartiere della stazione centrale, le associazioni di categoria e gli esercenti – ha detto l’assessora a Sicurezza e Attività produttive Natalia Maramotti – si propone di costruire qui un nuovo ambiente di Reggio Emilia, in cui gli spazi pubblici, a cominciare dal piazzale Marconi,  accolgano tutta la comunità, dai residenti storici ai nuovi residenti, a coloro che viaggiando raggiungono la nostra città. Vogliamo ampliare l’offerta culturale e la  frequentazione del quartiere, includendolo sempre più nella città”.

‘Fuori binario’, come altre iniziative promosse di recente, fra cui ‘Street Food Festival’, porta la città nel quartiere, con eventi culturali, iniziative di valorizzazione e azioni di riqualificazione urbana, che contribuiscono alla vivibilità e anche alla sicurezza della zona.

In accordo con il Comitato di viale IV Novembre, rappresentato alla conferenza stampa da Gianni Felici – ma anche con la collaborazione di enti, associazioni private, associazioni di categoria (era presente il presidente di Confesercenti, Dario Domenichini), operatori economici (la titolare dell’hotel San Marco Erminia Ferrari, Emanuele Pedron del Gruppo Cremonini e l’imprenditore cinese Zhu Jianfang), cittadini e cittadine, in un’ottica di rete – a partire dal fine settimana del 9-10 aprile, prenderà dunque il via un calendario di appuntamenti, che fino a fine anno animerà la zona della stazione con l’obiettivo di ampliare l’offerta culturale e la  frequentazione del quartiere.

Le proposte di ‘Fuori binario’ rientrano fra le azioni del Contratto di sicurezza, siglato nel giugno 2015 dal Comune di Reggio Emilia e dagli abitanti del quartiere della stazione, per la riqualificazione, il riordino e la manutenzione nella zona, e seguono le diverse altre azioni per migliorare la qualità di vita e la sicurezza urbana realizzate negli ultimi mesi, tra cui il rifacimento dell’illuminazione pubblica di piazzale Marconi, l’apertura dello Spazio di ascolto e partecipazione ‘#casacomune’ in viale IV novembre, il festival dello Street food e la rassegna ‘Natale in stazione’. Tali interventi hanno confermato l’efficacia degli appuntamenti sociali e culturali come validi strumenti per migliorare la qualità delle dinamiche sociali e di relazione. Da qui la volontà di proseguire, con nuove iniziative, l’azione di valorizzazione e animazione dell’area.

“E’ un segnale forte l’essere riusciti a strutturare una strategia di azioni e una programmazione di eventi che si svolgono in modo continuativo nel quartiere della stazione – ha aggiunto il sindaco Vecchi – Nei mesi scorsi siamo riusciti a dare attuazione a una serie di azioni per la riqualificazione, dalla sottoscrizione del Contratto di sicurezza alle iniziative di Natale, all’apertura dello spazio #casacomune. Sono nate collaborazioni importanti con i Comitati, con Confesercenti, con i cittadini, con le associazioni, in una sinergia pubblico-privato di condivisione delle strategie. Anche con l’aiuto della cultura, dato che quest’anno saranno diverse le mostre del Circuito Off di Fotografia Europea presenti nel quartiere della stazione.

“Grazie a questi eventi, e al rifacimento del piazzale Marconi previsto per quest’estate, diamo il senso del lavoro di rigenerazione urbana, per cercare di superare le criticità del quartiere. La rigenerazione urbana, la tutela del territorio, il recupero delle aree produttive e dei quartieri, il riuso e la riconversione degli spazi dismessi, sono uno degli approcci più innovativi del Comune di Reggio Emilia, dalla stazione centrale alle Reggiane e Santa Croce, a Mancasale. E rigenerare gli spazi urbani – ha concluso il sindaco – favorisce la rigenerazione anche delle relazioni tra le persone che vivono in quegli spazi, rafforzando il senso di comunità e di bene comune”.

 

RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZALE MARCONI — A proposito della riqualificazione di piazzale Marconi, il paesaggista Giuseppe Baldi, curatore del progetto, ha anticipato che “si interverrà cercando di rendere riconoscibile e rappresentativa la piazza – ora anonima e con edifici alti e incombenti – fra l’altro con l’ampliamento degli spazi verdi e nuova vegetazione, con la creazione di un senso di verticalità spaziale dato da nuovi allestimenti. Quest’ottica di verticalità vuole dare un segnale di riconoscibilità e visibilità alla piazza, aiutando questo luogo a diventare punto di riferimento della zona”.

Dopo l’installazione di porta biciclette e il rifacimento dell’illuminazione pubblica, in piazzale Marconi è previsto, tra luglio e agosto 2016, anche il rifacimento dell’asfalto. La rotonda del piazzale sarà realizzata grazie al sostegno dell’hotel San Marco e di altre imprese presenti nella zona.

 

GLI EVENTI — L’assessora Maramotti, nel presentare le diverse iniziative di ‘Fuori Binario’, ha aggiunto: “Ci auguriamo che presto si potrà associare il nome ‘Fuori Binario’ a tutti gli eventi declinati in area stazione, che faremo sempre più ricchi ogni anno. Eventi di intrattenimento, mercatini vintage, di antiquariato e modernariato, iniziative culturali. Insieme con la riqualificazione, che dà nuovo senso e significato al paesaggio urbano, della rotonda antistante la stazione, avremo poi il festival Viatica e il festival dedicato alla Street Art, previsto per maggio 2016, in vista della decorazione del muro di via Eritrea”.

In particolare, in ‘Fuori Binario. Eventi in stazione centrale’, sono in programma due nuove edizioni dello ‘Street food festival’, che l’anno scorso ha portato 30mila persone a partecipare in zona stazione: una primaverile il fine settimana dall’8 al 10 aprile, e una estiva a fine agosto. Inizia il 7 maggio il Circuito Off di Fotografia europea che prevede mostre in otto luoghi della zona: l’hotel San Marco, lo spazio #casacomune, due negozi sfitti di viale IV Novembre, lo spazio dell’associazione Icarus Ensemble, il Caffè della Gabella in via Emilia San Pietro 73, il dopolavoro ferroviario e l’Enoteca Tricolore in via Eritrea. Una mostra mercato del libro fotografico sarà allestita sabato 7 maggio sotto il portico di viale IV Novembre.

Il prossimo autunno sarà ancora il cibo a costituire uno strumento di aggregazione con un festival dedicato alle tradizioni enogastronomiche locali, fino ad arrivare al consueto ‘Natale in stazione’.

All’interno di questo cartellone trova spazio stabile ‘Brocant’, una fiera mercato dell’antiquariato e del vintage, che si svolgerà il 16 aprile, il 21 maggio e il 18 giugno.

 

PROGRAMMA DEGLI EVENTI DI ‘FUORI BINARIO’

Street Food Festival — viale IV Novembre, 8-9-10 aprile/ 26–27–28 agosto.

Dopo il successo del 2015, questa sfiziosa manifestazione gastronomica porta a Reggio Emilia selezionati cibi di strada, proposti da tanti food trucker provenienti da diverse regioni italiane e non solo. Si potranno incontrare diverse cucine e tanti food truck in una varietà gastronomica capace di soddisfare tutti i gusti. Non solo un puro e semplice ‘mangiare cibo in strada’, ma un assaporare la genuinità e l’originalità di veri chef di strada.

 

Brocant Fiera e mercato dell’antiquariato e del vintage — viale IV Novembre, 16 aprile, 21 maggio e 18 giugno, dalle 10 alle 18.

Il terzo sabato dei mesi primaverili lungo il controviale che conduce in stazione si terrà un mercato dedicato a oggetti antichi e di modernariato dove scoprire pezzi unici, curiosare e fare acquisti dal sapore “vintage”.

 

Circuito Off di Fotografia Europea 2016 — dal 7 maggio al 10 luglio, in orari e luoghi diversi.

Da una richiesta del comitato e nella rete di collaborazione con altri eventi della città, diversi artisti, fotografi professionisti e amatoriali hanno scelto come luogo di esposizione questa parte della città. Grazie a spazi privati e pubblici diversi luoghi sono sede di mostre e presentazioni. Come altre zone della città che si prestano a essere scoperte durante il festival Fotografia Europea, la Stazione centrale sarà una vera sorpresa: negozi, bar, luoghi di ritrovo, associazioni culturali, spazi pubblici, il viale IV novembre e anche un hotel. Tutto questo e tutti in rete per visitare le mostre e conoscere la stazione da un altro punto di vista, non solo luogo di partenze e di arrivi, ma, in connessione all’undicesima edizione di Fotograia Europea, dedicata al tema ‘Con La via Emilia. Strade, viaggi, confini’, come luogo di racconti.

Il 7 maggio, alle ore 18, presso la sala convegni dell’hotel San Marco, sarà anche l’occasione per ascoltare le riflessioni del sociologo Gian Primo Cella, già docente del Politecnico di Milano e autore del testo ‘Tracciare confini’ sul tema del confine così attuale nella contemporaneità.

 

‘La Via Emilia come il Rubicone’ con opere di Massimo Romolotti — hotel San Marco, piazzale Marconi, orario continuato

“L’attraversamento di un fiumiciattolo irrilevante ha goduto di un’immutata consistenza metaforica tanto da evocarci l’idea stessa di confine. La via Emilia è in città il nostro Rubicone; divide il sud residenziale dal nord produttivo, ma ora divide anche la città autoctona da quella internazionale. Nei 500 metri che si percorrono imboccando viale 4 Novembre e poi via Turri si fanno migliaia di chilometri, si intraprende un viaggio attraverso il mondo”.

 

Tre esposizioni del Collettivo Nyps (http://www.robertafuorvia.com/nyps-new-york-photo-stories/) — #casacomune, viale IV novembre 8/a e 8/g (negozi sfitti):

‘Loneliness’ di Giovanni Chianese: attraverso questa serie di foto, si vuole mostrare come la solitudine sia uno stato mentale e non una condizione sociale. Con l’avvento della tecnologia ci siamo rinchiusi in vere e proprie celle di isolamento che ci allontanano dagli altri e aumentano la condizione di solitudine. Loneliness enfatizza questo dramma della società moderna.

‘Wunderhaus’ di Francesca Maria Fiorella: il progetto Wunderhaus riprende le famose wunderkammer, camere delle meraviglie: espressione appartenente alla lingua tedesca e usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed estrinseche. La casa al mare, a suo modo, è sempre stata la casa delle meraviglie. Un piccolo museo di famiglia, un luogo pieno di oggetti – inutili, utili, stravaganti, ingombranti, banali, oggi molto vintage – che ritornano a vivere ciclicamente, d’estate.

‘Ritmi lenti’ di  Annalisa Mazzoli:  la famiglia, i nonni, parte della vita  della fotografa fino ai paesaggi della sua terra, le presenze, i caratteri, i modi di dire, che l’hanno formata, segnata.

 

‘Beyond the Border’, con opere di Francesco Bosso — Spazio Icarus Esamble, viale IV Novembre, 9

“Questo progetto è ispirato da un’ampia condivisione delle attuali problematiche ambientali del Pianeta e vuole essere un modesto contributo a sensibilizzare il pubblico a aderire a un’etica di conservazione di quello che è bello ed esiste, e che non possiamo permetterci di perdere. Luoghi situati oltre i confini della massiccia presenza umana, che hanno conservato la loro bellezza originaria, sfuggiti (per ora) a qualche catastrofe, proposti attraverso una visione che innalza il soggetto a Idolo”.

 

‘Suggestioni [… della vi(t)a], con opere di Barbara Domenis — Caffè della Gabella, via Emilia San Pietro 73

“La via Emilia viene raffigurata con un viaggio simbolico che da Piacenza arriva a Rimini cercando di cogliere ciò che più caratterizza le principali città per cui passa. Ogni tappa rimanda anche a sentimenti, impressioni e suggestioni legate alla vita che il visitatore è invitato a confrontare con le proprie”.

 

‘Scatti della città’, a cura di Massimo Montanari e Giulia Ferrari — Dopolavoro ferroviario ed Enoteca Tricolore, via Eritrea

“Un viaggio nella città di Reggio Emilia, per scoprire che piazze, strade, scorci… si animano di fantastico nelle parole di Massimo Montanari e nelle fotografie di Giulia Ferrari. Immagini e filastrocche raccontano i luoghi con un linguaggio giocato e giocoso, leggero che stimola la fantasia e fa dell’immaginario la chiave per l’osservazione”.

Inoltre, in occasione dell’inaugurazione di Fotografia Europea 2016 il 7 maggio sotto il portico di viale IV novembre sarà allestita la mostra mercato del libro fotografico Bookmarket Off, a cura di case editrici indipendenti che porteranno in viale IV Novembre libri fotografici, opere in edizione limitata e libri d’autore. Bookmarket sarà in viale IV novembre tutti i lunedì di maggio. Lungo il portico sono esposte tele con immagini tratte da libri d’autore.

Un’altra novità del 2016 è un festival che vedrà nuovamente il viale e la stazione animarsi: Viatico festival, realizzato in collaborazione con il Comitato viale IV novembre, l’associazione Icarus Ensable e alcuni  cittadini. Nella prima edizione del festival, lo spazio #casacomune si trasformerà in Outis, una fantastica agenzia di viaggi immaginari ispirati alla figura di Ulisse e al suo viaggio. Il festival, nell’ultima settimana di maggio, proporrà incontri letterari, presentazioni di viaggi, mercati, concerti, occasioni culinarie sui cibi del mondo, eventi itineranti per grandi e piccini, l’asino bus e la città ‘asinabile’, Reggio Meraviglia/Asino Point e tanto altro.

Tante le sorprese e gli appuntamenti che sono in corso di definizione dal 20 maggio fino al 29 maggio.

 

E poi ancora in autunno è in preparazione un evento enogastronomico e in dicembre la nuova edizione di ‘Natale in stazione: luci e strenne e appuntamenti natalizi’, 7-10-17-24 dicembre 2016.

 

IL PERCORSO DEI LAVORI IN ZONA STAZIONE — Da diversi anni l’Amministrazione comunale, con la collaborazione della Regione Emilia Romagna, realizza interventi per migliorare  la sicurezza negli spazi pubblici della zona stazione. Nel 2008, grazie al progetto ‘Convivenza in area stazione’, si interviene in quest’area territoriale della città costruendo un Patto con i cittadini per la riqualificazione urbana. Viene abbattuto il ‘Lucchetto’, una fatiscente struttura dove si concentravano fenomeni di degrado e delinquenza, e viene realizzata l’intera riqualificazione di una nuova piazza, con il relativo presidio di aggregazione sociale. Nel 2010 Regione Emilia Romagna e Comune di Reggio Emilia sottoscrivono un Protocollo d’Intesa, per la realizzazione dello stesso progetto ‘Convivenza area stazione’, che verrà integrato nel 2012.

Nel 2015, poi, viene siglato dal sindaco di Reggio Emilia il ‘Contratto di sicurezza’ con il Comitato di viale IV Novembre. Grazie al Contratto, e con il sostegno della Regione Emilia Romagna, nel corso del 2015, in viale IV Novembre e in tutta la zona adiacente, viene adottata una rinnovata progettualità di azioni e misure. Con il progetto ‘Dal Patto al contratto: azioni in campo’ sono stati portati a termine alcuni interventi: il riordino di piazzale Marconi, attività di prevenzione sociale e di animazione territoriale, e altre azioni di natura situazionale per ridurre la percezione di insicurezza e prevenire comportamenti devianti. In tutto questo percorso un ruolo significativo è anche occupato dalla fattiva collaborazione delle forze dell’ordine che hanno garantito il proprio costante impegno sull’ordine pubblico.