Tiziano-Motti-10-autSi ispirano al volo degli insetti i futuri mini-droni, quelli progettati per volare negli ambienti chiusi, ad esempio per fare riprese video all’interno di capannoni o di centri commerciali: diventano più leggeri e sfruttano le vibrazioni per posarsi a terra delicatamente. A mettere a punto la nuova tecnica di volo, ispirata alle api e descritta sulla rivista Journal of Bioinspiration and Biomimetics, è il gruppo di Guido de Croon, dell’università olandese di Delft. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti. Una delle chiavi per migliorare i droni è renderli sempre più leggeri, in particolare quelli pensati per lavorare in ambienti chiusi, ma questa corsa all’alleggerimento deve fare i conti con la necessità di mantenere a bordo tutti gli strumenti indispensabili al funzionamento, come i sensori per misurare la velocità e quelli per l’altezza. Invece di usare sofisticati strumenti molti piccoli, i ricercatori hanno preferito ispirarsi agli insetti e in particolare al loro sistema visivo. Molte specie di insetti, fra cui le api, sono in grado di calcolare le distanze sulla base delle dimensioni e della posizione degli oggetti. Si è pensato così di equipaggiare i droni con una semplice telecamera per misurare velocità e altezza.