Ancora conferenze, spettacoli, concerti, installazioni e tanto altro: dopo il successo del primo fine settimana prosegue per altri quattro giorni la terza edizione del Festival della Fiaba, che da domani e fino a domenica 19 giugno torna a Villa Sorra di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Il tema di quest’anno è “Illud tempus – C’era una volta”, ovvero il tempo nella fiaba, e si continua a declinarlo in tutte le sue sfaccettature: a partire dalle 20.30 Adriana Querzè all’interno della Serra tiene la prima lectio del secondo week end, dal titolo “C’era una volta, lontano lontano. Spazio e tempo nelle fiabe tradizionali”, dove si andrà a indagare l’Altrove, il luogo per eccellenza della fiaba, dove si possono incontrare castelli, forni, case, stufe, boschi, caverne, fonti, mulini, e tanto altro. Alle ore 21.00 imperdibile il concerto in Villa “Chrono” che Stefano Battaglia – pianista e compositore di fama internazionale – ha pensato appositamente per questa edizione del Festival della Fiaba: Chrono è il tempo come intervallo, intervallo che si regge collegando vita passata (o il ricordo di essa) e gettandola nel futuro, attraverso lo strumento dell’adesso.
Alle ore 22.30, con replica alle 23.15 ha poi luogo “La Bella Addormentata nel Bosco, il tempo del sogno”, una performance itinerante nel Bosco di Villa Sorra, nel buio della sera, a lume di candela, tra le parole di un poeta, la musica di un violino e un arcolaio… A cura di Giancarlo Sissa, poeta e traduttore, e Alessandra Gabriela Baldoni, scenografa, costumista e pittrice, musiche di S. Prokof’ev, al violino Elena Sofia De Vita e Inesa Baltatescu.
Venerdì 17 si apre alle ore 20.00 con le Botteghe degli artigiani e, a seguire, “Quel che cantan le Sirene. Percorsi memoriali, rievocazioni, ricordi nell’Odissea”: che cosa promettono, col loro canto suadente, le Sirene ai naviganti che passano con le loro navi vicino alla loro isola? Quale invito attrae al punto di uccidere? A queste, ed altre domande, cercherà di rispondere un percorso di lettura lungo la rotta di Odisseo, a partire dalle 20.30, nella Serra, con la conferenza a cura di Michele Collina. Stesso luogo e stesso protagonista, ma alle ore 22.30, per lo spettacolo di ITERTeatri “La soffitta di Odisseo”: in una soffitta polverosa alcuni ricordi prendono vita, le foto si animano, i quaderni di scuola cominciano a parlare diventando copioni di una messa in scena e innescando un’implicita speculazione intorno alla dimensione del ricordare. Protagonista è poi ancora una volta la musica, con la performance della cantautrice indi rock Maria Antonietta: dalle 21.30, all’interno della Serra, la mostra personale di Alessandra Calò Secret Garden – vincitrice della sezione OFF di Fotografia Europea 2014 e del Premio ORA 2015, già ospitata in diverse città italiane ed estere e integrata ad hoc per il Festival – è animata dal reading musicale “Usignoli e altre storie d’amore”. Le canzoni di Maria Antonietta incontrano i lais, componimenti narrativi e poetici in origine suonati e cantati, di Maria di Francia e viceversa. L’amore e lo sguardo femminile attraversano i secoli ma rimangono intatti cambiando forme, formule e immagini, ma non natura. E quella natura continua a essere narrata e cantata, come hanno sempre fatto tutti gli usignoli, animali e umani, dall’inizio del mondo. E ancora un’altra performance realizzata ad hoc per il Festival è “Olim”, a cura di Stefano Vercelli e Drama Teatro, che vede protagonista, tra gli altri, Carmen Bastiglia, nella sua ultima apparizione pubblica prima della recente scomparsa: dalle ore 21.30, con replica alle 22.30, un video sul soffitto di Villa Sorra mostrerà volti sempre sorridenti di donne e uomini di differenti età, regioni e nazionalità, nel momento in cui iniziano a raccontare una fiaba.
A concludere la serata di domani e venerdì sono le fiabe – rigorosamente quelle della tradizione – in voce semplice, raccontate sulle rive dello specchio d’acqua del Parco di Villa Sorra: da Hansel e Gretel a Frau Holle, da l’Uccellintrovato a Il Fedele Giovanni, perché fino al diciassettesimo secolo le fiabe venivano raccontate tra adulti, diventando la principale forma di incontro e condivisione. Il Festival della Fiaba infatti è una manifestazione rivolta prevalentemente ad un pubblico adulto, perché le fiabe nascono per gli adulti.
La manifestazione prosegue fino a domenica 19 giugno, ed è organizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e del Comune di Modena e gode del Patrocinio della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Nonantola e San Cesario sul Panaro, oltre che dell’Università di Bologna, dipartimento di Scienze dell’Educazione.
Tutte le conferenze, come l’accesso al Festival, sono a ingresso gratuito, mentre gli spettacoli hanno un biglietto dal costo variabile e la cui prenotazione è obbligatoria al numero 392 1676111.