1vertenza-Arb2-e-Coan“Prosegue la vertenza delle lavoratrici delle due aziende carpigiane Arb2 e Coan che il 14 giugno hanno improvvisamente chiuso i battenti lasciando senza risposte e senza alcuna tutela le circa 50 lavoratrici dei due stabilimenti sulla Statale Romana”, spiega in una nota Filctem/Cgil Carpi.
“Dopo i presidi del 14 e del 20 giugno (foto), domani giovedì 23 giugno le lavoratrici (due di loro stanno sostenendo attivamente la vertenza nonostante siano in gravidanza), insieme al sindacato Filctem/Cgil, distribuiranno volantini in piazza Martiri durante il mercato cittadino per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni sulla loro situazione.
Le lavoratrici si trovano infatti in una specie di limbo si teme che passeranno alcuni mesi prima di poter accedere a qualche forma di sostegno al reddito. Al momento infatti non possono accedere ad ammortizzatori sociali non essendo state formalmente licenziate dalla vecchia proprietà”.
“Rivendichiamo un confronto urgente con Arb2 e Coan – afferma Sergio Greco della Filctem/Cgil – per poter dare risposte alle lavoratrici attraverso l’attivazione di ammortizzatori sociali”.

Le due aziende di stiro, imbusto e logistica per grandi case, stavano attraversando momenti di difficoltà e stavano fruendo della cassa integrazione ordinaria.
La proprietà delle due aziende ha dichiarato, anche a mezzo stampa, di aver depositato i libri in tribunale per il fallimento, ma dal tribunale ad oggi non è ancora stato nominato alcun curatore fallimentare e questo aumenta le incertezze per le lavoratrici.

I sindacati e le lavoratrici sospettano inoltre la continuità produttiva tra le due aziende chiuse Arb2 e Coan, e la Breros, l’azienda sita in via Toscana 15/angolo via Liguria, davanti alla quale è stato fatto l’ultimo presidio lunedì scorso.
“E’ vero che il proprietario è un nuovo imprenditore – aggiunge Greco – ma sappiamo che alcuni clienti sono gli stessi di Arb2 e Coan, e circa 15 ex dipendenti di Arb2 e Coan stanno lavorando all’interno”.

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La vicenda delle aziende carpigiane Coan-Arb2 approda ora anche in Regione grazie ai consiglieri regionali modenesi del Pd Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini, Luca Sabattini e Luciana Serri che hanno presentato, in proposito, una interrogazione. Mentre continua la protesta dell’ottantina di lavoratori che, inopinatamente, si sono trovati senza posto di lavoro, i consiglieri regionali si sono fatti interpreti delle loro preoccupazioni presso la Giunta della Regione Emilia-Romagna. “Si tratta di una vicenda amara per i lavoratori, in gran parte donne – spiegano i consiglieri regionali Pd – che, da lunedì della scorsa settimana, si sono inopinatamente trovati sbarrati i portoni delle due aziende presso cui erano occupati”. Il caso è già all’attenzione dell’Amministrazione comunale di Carpi, con il sindaco Bellelli che ha da subito preso contatto con i lavoratori, e del Governo, con i deputati Pd della zona Terre d’Argine Baruffi, Ghizzoni e Patriarca che hanno interrogato il ministro del Lavoro Poletti. Ora i consiglieri regionali Campedelli, Boschini, Sabattini e Serri interrogano la Giunta della Regione Emilia-Romagna per sapere quali iniziativa intenda assumere “affinché sia ripristinata una condizione di pieno rispetto delle regole e siano tempestivamente tutelati i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori operanti presso le due aziende”.