carabinieri-notturnaIn piena notte ha notato un ragazzo che con violenza cercava di aprire il portone di un condominio del centro storico di Reggio Emilia ed ha chiamato il 112 dei Carabinieri ritendo, probabilmente, si trattasse di un ladro. I militari del Nucleo Radiomobile, precipitatisi sul posto hanno accertato che non si trattava di un ladro ma di un 30enne che, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, aveva sbagliato portone di casa e non riuscendo ad aprirlo lo stava prendendo a pugni nell’intento di farsi sentire ed aprire dagli altri condomini!

E’ accaduto questa notte nel centro storico di Reggio Emilia: da una parte un ragazzo che si stava accanendo contro il portone di un condominio che cercava di aprire e dall’altra una zelante cittadina che ritenendo quella condotta delittuosa chiamava il 112 non escludendo (data anche l’ora) trattarsi di un ladro. A chiarire il malinteso i carabinieri che, allertati poco dopo le 3,30 di questa notte, si sono precipitati sul posto appurando che l’uomo intento a prendere a pugni il portone non era un ladro. Era convinto di trovarsi davanti alla porta della sua abitazione (poco distante) per cui non riuscendo ad aprirla con le chiavi, prendendo a pugni il portone pretendeva di farsi aprire dagli altri condomini. Chiarito l’equivoco e dopo aver indirizzato il ragazzo nella giusta abitazione i Carabinieri hanno ripreso l’attività di controllo del territorio.