letteralucreziaQuando i grandi pensano di sapere tutto, spesso sbagliano, e come altrettanto spesso accade i bambini ci sorprendono con dei gesti così semplici, ma così unici da lasciarci senza parole.

Non c’è bisogno di scrivere un romanzo, ma una semplice lettera, come quella scritta da Lucrezia  bimba di 9 anni da Finale Emila, dettata unicamente dalla sua volontà di rendere omaggio a dei bambini come lei per dargli forza e coraggio in un momento  difficile come questo, scritta da chi ha passato sia il dramma del terremoto ma anche dei periodi in tenda mentre la terra continuava a tremare, ciò che colpisce appunto è la sua volontà di sostenere i suoi coetanei e la  sua determinazione e semplicità nel raccontarlo, ma la lettera non era l’unico pensiero, all’interno di un pacchetto, che lei ha voluto preparare personalmente e riempire di giochi e colori con i propri risparmi, c’erano sia la lettera che alcuni giochi, come degli album da colorare in compagnia, perché riconosce e ricorda l’importanza di non rimanere da soli e di essere in gruppo con altri bambini ma anche con i propri cari e i conoscenti del proprio paese.

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La lettera con il pacchetto è stata affidata alla Associazione Nazionale Alpini sez. di Modena che organizza settimanalmente turni di lavoro in accordo con La reg. Emilia Romagna presso le tendopoli di Balzo di  Montegallo e Uscerno in Provincia di Ascoli Piceno, e così è stata portata al campo di Uscerno e in accordo con le mamme del campo, e assieme ad altri giocattoli a noi affidati sono stati collocati su un tavolo della mensa così che  i bambini  potessero prendere ciò che preferivano, all’aperture della busta ci siamo accorti che le mamme stavano facendo girare un foglio e quando lo abbiamo letto abbiamo capito la loro commozione e sorpresa.

Senza false ipocrisie, fare il volontario di PC è dura, spesso si lavora in condizioni veramente difficili e sempre lontano da casa, ma la gratificazione che ti danno sia i tuoi ospiti che le persone che incontri ti ridanno la forza di ripartire la prossima volta.

L’esortazione di Lucrezia sia un esempio per tutti noi:

NON ABBIATE PAURA !

(ANA Modena )