ex-Cisa-CerdisaIn merito alla commissione consiliare del Comune di Sassuolo svoltasi giovedì 27 ottobre, il Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi e il Consigliere del gruppo I Sassolesi, hanno dichiarato:

“Non si può ridurre la commissione consiliare convocata alle 18,30 per la presentazione e l’approfondimento sulle importanti scelte sul progetto di riqualificazione dell’area ex Cisa Cerdisa, ad una serie di slide a senso unico, modello teatrino renziano, senza fornire ai consiglieri alcun tipo di documentazione, invitando ad approfondire in un secondo momento sul computer i dettagli. Perché questo è successo giovedì sera. Non ci è stata fornita alcuna documentazione, solo una mail inviata alle 20.26, e guarda caso proprio in concomitanza con il nostro abbandono della commissione, dove ci veniva indicato un link dal quale scaricare il materiale oggetto della commissione. Non si può perché significa offendere non solo la commissione stessa ma anche i principi di trasparenza e confronto democratico che dovrebbero animarla.

Non si possono presentare solo su slide, senza approfondimento e senza la presenza dell’assessore di riferimento (Claudio Pistoni), i tanti punti di un progetto così complesso, che necessita di dettagliati approfondimenti, e che dovrà poi essere votato in tempi brevi, presumibilmente nel giro di una settimana. Troppi i punti per una sola commissione. Troppo per un argomento così importante per la città. Troppo per essere un atteggiamento accettabile da parte della giunta. Siamo indignati di fronte all’arroganza politica di una giunta che non perde occasione per annullare o svilire il ruolo e le funzioni delle commissioni consiliari e, di riflesso, del consiglio comunale e che in sede di commissione non fornisce mai alcuna risposta politica.

Ciò che è successo giovedì sera, e che ha motivato il nostro abbandono della commissione, colpisce e svilisce la partecipazione democratica che si basa sull’approfondimento e sul confronto di merito. Sia chiaro, i tempi amministrativi sono brevi e lo sono sempre stati, ma questo non deve andare a scapito del pieno rispetto della trasparenza, concetto che ancora una volta l’amministrazione ha dimostrato di svilire e di non comprendere nel proprio agire.

Nel merito di ciò che abbiamo potuto vedere, non si capiscono molte cose, anzi troppe. E’ sparita la multisala, non si parla più di percorso condiviso con il quartiere Braida, che resta abbandonato a se stesso; quel percorso partecipato che la precedente amministrazione aveva avviato. Non c’è quasi più traccia degli oneri urbanistici che la precedente amministrazione aveva destinato alla riqualificazione e alla valorizzazione del commercio in centro storico. per evitare lo  sbilanciamento del baricentro commerciale a favore del nuovo ipermercato. Il rischio che si profila, e che voleva essere scongiurato dalla precedente amministrazione, è che pur di introitare gli oneri di urbanizzazione derivanti dalla costruzione della nuova Coop, si lasci Braida completamente in balia di se stessa senza alcun progetto di recupero che proceda di passo con il nuovo insediamento commerciale.

Non c’è traccia, nemmeno sotto forma di rendering, dell’aspetto che dovrebbe assumere la nuova coop.

Volevamo, come è giusto che sia, che si discutesse con serietà dei progetti e delle norme che li sottendono. E invece no, la Giunta ha strumentalmente voluto ingolfarci di informazioni sommarie e banali per poter poi dire di avere fatto la commissione, infischiandosene della trasparenza, dell’approfondimento, e del confronto”.