A casa non ci doveva essere nessuno eppure dalla strada vedeva le luci della villa accese. Per questo motivo il proprietario ha chiamato il 112 segnalando l’anomalia nell’ipotesi che ci fossero i ladri. Non si era sbagliato: i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, giunti in forze, hanno infatti dedotto l’intrusione furtiva sia dai segni di scasso rilevati nella persiana ed in una finestra, che dai locali messi a soqquadro. Pareva che i ladri fossero andati via, invece i due topi d’apartemento sono stati scovati dai carabinieri ancora all’interno della villa: uno era nascosto nel solaio, l’altro nella camera da letto. Entrambi sono quindi finiti in manette.

Con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato i cittadini tunisini M.L. 40enne e A.Z. 31enne, entrambi senza fissa dimora, ristretti a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri poco dopo le 21,00 quando due malviventi raggiungevano una villa, ubicata in prossimità del centro storico di Reggio Emilia, dove accedevano all’interno forzando prima la persiana e poi una finestra del piano rialzato. Entrati all’interno incominciavano a rovistare tutti gli ambienti con l’intento di consumare un furto. Tutto sarebbe andato bene se no fosse stato per il passaggio occasionale del proprietario che vedendo le luci della villa accese, sapendo non esserci nessuno, informava il 112 dei carabinieri di Reggio Emilia che ha inviato sul posto due pattuglie del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia. I militari, circoscritta la zona per evitare eventuali fughe, con le chiavi del proprietario entravano in casa sorprendendo i ladri in flagranza. I due identificati nei cittadini tunisini, entrambi senza fissa dimora, venivano quindi condotti in caserma dove alla luce della flagranza di reato venivano arrestati con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato.