E’ Reggio Emilia la città italiana a maggior capacità imprenditoriale? Le premesse ci sono tutte. La nostra città è infatti tra le otto finaliste del concorso “Cities Challenge Italy”, la competizione che premia l’imprenditorialità delle città di media dimensione e del loro ecosistema.

Dopo l’ottimo posizionamento ottenuto da Reggio alle preselezioni, la parola passa ora ai cittadini che hanno la possibilità di sostenerne la candidatura attraverso il voto. Basta collegarsi al sito http://citieschallengeitaly.meta-group.com ed esprimere la propria preferenza entro il 28 febbraio. La sfida per il podio è con Cagliari, Lecce, Legnano, Messina, Piacenza, Terni e Vicenza.

La città vincitrice avrà la possibilità di usufruire di un ciclo di incontri di approfondimento su temi strategici per la città, tenuti da relatori di fama nazionale e internazionale. Inoltre, i migliori progetti innovativi provenienti dai giovani residenti nella città vincitrice verranno selezionati e accompagnati nel percorso di crescita. Ancora, per le imprese locali saranno previste azioni di formazione specialistiche per lo sviluppo e l’innovazione nei mercati di riferimento.

Obiettivo del concorso – organizzato da Meta Group, società internazionale specializzata in attività di advisory e consulenza in ambiti ad alta intensità di conoscenza, in collaborazione con Gen Global Italy, Tree, Startup Italia e Italia Start up – è infatti sostenere e promuovere il sistema imprenditoriale locale e stimolare la creazione e l’attuazione di azioni capaci di creare nuovo valore per la città.

Tra gli elementi che hanno permesso a Reggio di posizionarsi ai vertici della classifica italiana in quanto a imprenditorialità, vi sono la forte vocazione all’export (7° posto in Italia), la diffusione di imprese giovanili e start-up innovative (pari al 9,2% delle imprese del territorio), le azioni di investimento, ricerca e di riqualificazione del sistema produttivo realizzate congiuntamente da settore pubblico e privato con progetti quali la creazione del parco dell’Innovazione alle ex Reggiane e la rigenerazione del parco industriale di Mancasale.

Ha inoltre concorso al buon piazzamento di Reggio la presenza sul territorio di eccellenze con cui i diversi livelli formativi del territorio sostengono, ai diversi livelli educativi, l’innovazione e creano le premesse perché essa si possa sviluppare al meglio: il polo universitario di Unimore (15° nella classifica degli Atenei italiani del Sole24Ore 2016), la diffusione dell’imprenditorialità attraverso percorsi di alternanza scuola-lavoro (+3,7% rispetto al dato nazionale) e un sistema di educazione prescolare all’avanguardia in Italia (con un tasso di scolarizzazione dei bambini 0-3 anni del 40,3%).