300mila euro per interventi edilizi di manutenzione e restauro delle facciate e delle parti esterne degli edifici del centro storico: a tanto ammonta la somma stanziata dal Comune di Reggio Emilia con il bando di assegnazione di contributi a fondo perduto, che viene presentato questa sera alla Commissione consiliare ‘Uso e assetto del territorio’.

“Il bando incentiva economicamente il recupero delle facciate degli edifici in centro storico: beni privati ma di interesse pubblico perché affaccianti su pubblica via e in quanto tali in grado di determinare la qualità urbana di una città – dice l’assessore a Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli – L’investimento previsto sarà in grado di generare un volano di gran lunga superiore ad un milione di euro di investimenti privati, pari ad oltre 8.000 metri quadrati di facciate riqualificate nel centro storico di Reggio Emilia. Questa scelta rafforza ulteriormente gli strumenti messi in campo in questi anni dall’Amministrazione comunale per sostenere un modello di sviluppo differente rispetto al passato, incentrato sul recupero e il riuso dell’esistente, anche come opportunità economica per le imprese di costruzione il cui futuro è tutto rivolto verso la riqualificazione dell’esistente e la realizzazione di nuove funzioni di interesse pubblico”.

 

SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI ACCESSO – Potranno fare richiesta di contributo tutti i proprietari di immobili del centro storico che intendono effettuare interventi di manutenzione e restauro delle facciate e delle parti esterne dei propri edifici purché prospicienti su pubblica via.

I contributi verranno assegnati solo per interventi non ancora iniziati alla data di pubblicazione del bando.

Per ogni intervento ammesso sarà riconosciuto un contributo pari ad un massimo del 30% delle spese sostenute e, comunque, non superiore a 30mila euro.

Le domande dovranno essere presentate entro il 10 giugno 2017 secondo lo schema che verrà riportato nel bando pubblicato sul sito del comune di Reggio Emilia a seguito dell’approvazione in Consiglio comunale, prevista per lunedì 3 aprile.

 

ESAME DELLE DOMANDE – Le pratiche verranno istruite da una commissione entro i 45 giorni successivi alla data di scadenza del bando.

La graduatoria sarà definita sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

  • Tipologia dell’edificio oggetto dell’intervento: in particolare se si tratta di un edificio di particolare valore architettonico e testimoniale;
  • Tipologia dell’intervento: ovvero se si tratta di un intervento di restauro, manutenzione ordinaria o straordinaria delle superfici esterne, piuttosto che degli elementi di finitura e tecnologici, favorendo l’unitarietà degli interventi sulla facciata;
  • Qualità dell’intervento: verrà valutata la particolare onerosità, complessità e difficoltà dei lavori, il livello di degrado della facciata, l’impiego di materiali e tecniche particolari, l’inserimento di tecnologie a basso impatto visivo;
  • Complessità dell’intervento: nel caso in cui l’intervento coinvolga un numero uguale o maggiore di tre unità immobiliari.

MODALITA’ PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI E LORO TERMINE – La tipologia dell’intonaco, le tonalità dei colori, in relazione alla presenza di apparati decorativi e architettonici, dovranno essere concordati con gli uffici competenti anche attraverso appositi sopralluoghi.

Il Settore Tecnico controllerà inoltre la congruità e la rispondenza del lavoro eseguito alle indicazioni di progetto, nonché eventuali adeguamenti subordinati al rilascio del contributo.

Ai titolari del contributo è inoltre concesso gratuitamente l’uso del suolo pubblico per i primi due mesi così come disposto dalla recente variante al Rue sul Centro storico.

I soggetti assegnatari del contributo dovranno terminare i lavori entro e non oltre il 30 Giugno 2018.

 

VARIANTE AL RUE SUL CENTRO STORICO – Il bando sulla facciate rafforza ulteriormente le scelte introdotte con la recente variante al Regolamento urbanistico ed edilizio (Rue) che ha comportato:

– la definizione degli usi non ammessi anziché l’individuazione puntuale degli usi consentiti, anche nei piani interrati, dando pertanto maggiore dinamicità alle possibilità di nuovi insediamenti e la trasformazione di quelli esistenti;

– la flessibilità di insediamento dei differenti usi nei diversi piani di un edificio, e una deroga alle altezze per le funzioni commerciali e residenziali;

– di escludere la necessità di monetizzare i parcheggi pubblici per le funzioni residenziali e quelle prevalenti commerciali con un risparmio di 3mila euro ad alloggio;

– per quanto attiene la qualità urbana, si prevede di incentivare la riqualificazione delle facciate su pubblica via, dando la possibilità di trasformare, in modo non oneroso, una eguale quantità di superficie accessoria in superficie utile. Nella sostanza, la riqualificazione di 100 metri quadrati di facciata consentirà di trasformare in maniera non onerosa 100 metri quadrati di sottotetto in superficie utile, con un risparmio stimato in oltre 4mila euro;

– la gratuità della Cosap (Canone per l’occupazione di suolo pubblico) per i primi due mesi di cantiere;

– favorire la residenzialità viene introdotta la possibilità di recuperare terrazzi in falda e insediare l’uso di parcheggi in strutture non vincolate;

– infine per la cosiddetta città storica, ovvero il tessuto urbano consolidato immediatamente fuori dal perimetro delle antiche mura-circonvallazione, è prevista la possibilità di modificare la categoria di intervento sugli edifici, previo parere della Commissione qualità architettonica, favorendo in tal modo interventi di rigenerazione più profondi, che comportino anche demolizione e ricostruzione.

ULTERIORI INCENTIVI ECONOMICI – Le misure introdotte con la variante al Rue e il bando sulle facciate si aggiungono agli incentivi economici per gli interventi di ristrutturazione approvati nel 2015, che hanno comportato una riduzione del 50% degli oneri per tutte le ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie onerose, con risparmi superiori a 10.500 euro per 100 metri quadrati rispetto alla nuova costruzione.