Nottata movimentata quella dei Carabinieri della bassa reggiana che, dopo un rocambolesco inseguimento, hanno fermato ed arrestato i quattro componenti di una banda dedita alla commissione di furti notturni ai danni di esercizi commerciali. Il primo colpo è stato messo a segno attorno alle 3:00 della scorsa notte ai danni del Bar Stazione di Rolo, ove erano state attinte due slot machine ed un cambiamonete. L’immediato sopralluogo, eseguito da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Fabbrico, ha consentito di acquisire elementi inconfutabili in ordine agli autori del furto, quattro persone in tutto di cui una donna, ed alle due autovetture utilizzate dagli stessi, tanto da concentrare le ricerche nell’area di Reggiolo dove i ladri si erano diretti.

Mezz’ora dopo il secondo allarme, questa volta scattato presso il Bar Les Chats di Reggiolo. A questo punto, l’intervento delle pattuglie fatte confluire in zona ha consentito di cogliere le due autovetture, entrambe rubate nei giorni precedenti, e ed i quattro autori del furto proprio mentre si davano alla fuga dopo aver scassinato nuovamente le slot machine presenti anche in questo esercizio pubblico. Intercettate da un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Guastalla, le due auto hanno tentato in ogni modo di sfuggire al controllo dei Carabinieri, facendo scaturire un inseguimento conclusosi, poco dopo, nei pressi del centro cittadino di Reggiolo ove i militari riuscivano ad immobilizzare il primo dei quattro, poi identificato in un 28enne serbo abitante a Gonzaga.

Da qui, all’identificazione dei restanti autori dei due furti il passo è stato breve. Raccolti gli ultimi elementi indiziari, quali i recapiti telefonici in possesso del primo fermato, gli uomini dell’Arma hanno concentrato le loro ricerche nella confinante provincia di Mantova, riuscendo così a sorprendere i tre correi proprio nei pressi dell’abitazione del primo fermato, il quali, successivamente identificati in un 25enne di origini pakistane anch’esso abitante a Gonzaga, una donna 22enne di Campegine ed un altro uomo 23enne residente a San Benedetto Po’, venivano fermati e condotti in Caserma a Guastalla dove alla luce degli inconfutabili elementi raccolti a loro carico venivano arrestati con l’accusa di concorso in furto aggravato e continuato oltre alla ricettazione delle due auto rubate ed al possesso di oggetti atti allo scasso. I quattro, al termine delle formalità di rito sono stati ristretti e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia.