E’ morto Luigi Pedrazzi, politologo, tra i fondatori della rivista Il Mulino. Aveva 89 anni. Tra le voci più influenti del pensiero politico cattolico di centrosinistra, è stato anche protagonista della stagione dell’Ulivo.  Ex vicesindaco a Bologna durante l’amministrazione di Walter Vitali, ha ricevuto anche l’Archiginnasio d’oro conferito dal Comune come “personalità che si è distinta nel campo della cultura e della scienza”.

“Ci ha lasciato un uomo di straordinaria cultura, di impegno sociale e di squisita affabilità umana. Un’intelligenza viva e curiosa, sempre pronta ad aprirsi, a comprendere e a confrontarsi, soprattutto con le nuove generazioni. Un cattolico di profonda fede ma laico nell’impegno e nell’attenzione verso tutti, verso il bene comune”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini ricorda Pedrazzi, “anima del cattolicesimo democratico di Bologna, e non solo”, protagonista della vita politica italiana, dalla fondazione della rivista “Il Mulino” alla stagione dell’Ulivo. Dalla candidatura – giovanissimo – alle amministrative del 1956 con Giuseppe Dossetti, all’incarico di vicesindaco con Walter Vitali nel ‘95, “Pedrazzi- ricorda Bonaccini- era un amante della Politica, quella vera; lui, che nel 1956 entrò in Consiglio comunale come minoranza ‘dossettiana’, e che subito si impegnò, partendo dall’innovativo lavoro programmatico del ‘Libro Bianco’, in un dialogo, leale e costruttivo, con la maggioranza guidata dal sindaco Dozza. Oggi- conclude il presidente- ci sentiamo tutti più orfani: la perdita è grande, è nostro dovere, per quanto difficile, raccogliere la sua eredità”.