“Questo libro rappresenta l’inizio del progetto reggiano per la Giustizia”. Con queste parole la dottoressa Cristina Beretti, presidente vicaria del Tribunale di Reggio Emilia, ha aperto questa mattina i lavori nell’aula 6, al primo piano del palazzo di Giustizia di Reggio Emilia, per la presentazione del libro, curato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati locale “Avvocati: professionisti al servizio del territorio”, a cui la stessa presidente ha voluto partecipare con un proprio contributo scritto.
“Una pubblicazione, sicuramente parziale ma significativa– ha detto il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, avvocato Franco Mazza – con cui abbiamo voluto fare il punto, a fine anno, della complessa e articolata partecipazione degli avvocati alla vita quotidiana del nostro territorio, a testimonianza della vocazione sociale dell’avvocato che, con la propria partecipazione attiva alla vita della comunità, svolge una funzione di filtro e di collegamento tra i cittadini e la Giustizia”.
Una professione, quella degli avvocati, che nel foro di Reggio Emilia sono rappresentati in maggioranza da donne, la cui percentuale si attesta intorno al 53% su circa mille e cento iscritti. E anche la pubblicazione porta le firme di ben otto professioniste della giustizia – le consigliere dell’Ordine forense di Reggio Emilia Cecilia Barilli in rappresentanza di Cassa Forense, Celestina Tinelli del Consiglio Nazionale Forense, Rosanna Beifiori, Cristina Cataliotti, Francesca Ghirri, Raffaella Pellini, Francesca Preite, oltre a Enestina Morstofolini del Comitato Pari Opportunità – in rappresentanza di tutto il Consiglio, di cui fanno parte anche gli avvocati Enrico Della Capanna, Helmut Adelmo Bertolini, Marcello Fornaciari, Paolo Nello Gramoli, Nicola Manenti, Matteo Marchesini, Francesco Tazzari, Benso Tirelli.
Molti i professionisti presenti in aula, tra cui il dottor Leonardo Riccio, in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti, e il presidente della Fondazione Giustizia, avvocato Giulio Terzi, che ha sottolineato come nelle professioni ci sia “un patrimonio di valori che dobbiamo valorizzare e far conoscere per costruire un rapporto sempre più solido con la comunità”.