La grande e antica quercia messa a dimora al centro dei Giardini ducali nel 1854, al tempo del duca Francesco V, e oggi tutelata, è stata circondata e messa ancora più in evidenza da una siepe di Pyracantha navaho, un arbusto sempreverde che arriva fino a un metro di altezza, il cui nome corrente è agazzino nano, piantata nei giorni scorsi dagli operatori del Servizio manutenzione urbana del Comune di Modena con funzione di protezione della quercia. Contestualmente, in diverse parti dei Giardini sono stati piantumati anche 15 nuovi alberi ed eseguite manutenzioni e potature. La nuova siepe va a costituire una larga aiuola intorno alla quercia che sarà ricoperta da uno strato di cippato costituito dai residui delle potature con l’obiettivo di migliorare le condizioni del terreno per questo vegliardo esemplare degno di grande attenzione.

L’intervento è stato eseguito nell’ambito di un significativo piano di controllo e analisi di stabilità sulle alberature delle vie e dei parchi del centro storico di Modena, oltre ai Giardini (dove gli alberi adulti analizzati sono 590), anche i viali Reiter, Moreali, Amendola e Monte Kosica, e che è ancora in corso di esecuzione. Finora sono state verificate 1.513 piante, circa il 70 per cento del totale, e individuati gli interventi di manutenzione da eseguire, potature e anche abbattimenti, in tutto 64 (pari al 4,2 per cento del totale delle piante esaminate), delle piante danneggiate al punto da essere gravemente instabili e non possedere più i parametri di sicurezza necessari a garantire la sicurezza delle persone.