Sono stati momenti altamente concitati quelli verificatisi l’altra notte nei pressi di un esercizio pubblico di Bibbiano: un uomo, probabilmente complice l’uso smodato di alcolici, si è presentato al lavoro visibilmente ubriaco e all’invito a tornare a casa ha incominciato ad andare in escandescenza. La condotta molesta dell’uomo è stata segnalata al 112 che ha inviato sul posto i carabinieri della stazione di Quattro Castella che subito intervenuti si sono visti dover contenere la furia dell’uomo andato ulteriormente in escandescenza alla sola vista dei militari che ha aggredito.
Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati con l’arresto di un 48enne abitante a Bibbiano chiamato a rispondere del reato di resistenza e lesioni a pubblico. L’uomo, ristretto a disposizione della Procura reggiana, nella giornata odierna comparirà, per la convalida dell’arresto, davanti al tribunale di Reggio Emilia. Una vicenda che si è sviluppata in due momenti.
Il primo quando il 48enne in evidente stato d’ebrezza si è presentato sul posto di lavoro visibilmente ubriaco andando su tutte le furti quando, viste le condizioni, è stato invitato a tornare a casa. Il secondo momento poco dopo quando una pattuglia della stazione di Quattro Castella, su richiesta del datore di lavoro preoccupato di quanto stava accadendo, intervenivano sul posto. L’intervento dei carabinieri tuttavia non riconduceva alla ragione l’uomo che oltre ad opporre resistenza ai controlli scagliandosi contro i Carabinieri, poneva in essere condotte autolesionistiche arrivando anche a cercare di buttarsi dalla finestra del primo piano della sua abitazione venendo fermato per tempo dagli stessi carabinieri. Seppur a fatica gli operanti riuscivano ad aver la meglio sull’esagitato che veniva fatto salire su un’ambulanza nel frattempo giunta che la conduceva in ospedale. Anche al Franchini di Montecchio l’uomo continuava nella sua condotta violenta rifiutando di essere avvicinata anche dai sanitari. Solo la somministrazione di un forte calmante riusciva a portarlo alla ragione consentendo anche le cure. A seguito della condotta violenta 2 militari ricorrevano alle cure venendo dimessi con una prognosi di 5 e 7 giorni. Anche l’uomo veniva medicato e trattenuto in ospedale dove questa mattina veniva dimesso dopo essere stato piantonato in stato d’arresto dai militari. Oggi comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestate.