Letture, laboratori d’arte e di narrazione: tante occasioni per conoscere i libri, il piacere della lettura e dell’ascolto insieme ad educatrici preparate e accompagnati da mamma o papà.

Sabato 13 ottobre al Polo d’Infanzia Triva del Comune di Modena riapre “Il Sognalibro”, il servizio di avvicinamento alla lettura che offre consulenza a scuole, servizi educativi, famiglie e che da quest’anno, oltre ai consolidati servizi di consulenza, prevede anche diverse attività laboratoriali. Il servizio nei locali di via Spontini 14 prevede pomeriggi nella formula del Centro bambini e genitori per la fascia dai 3 ai 6 anni d’età, il Laboratorio d’Arte rivolto a bambini da 6 a 10 anni e il Laboratorio su storie e narrazioni rivolto a persone con disabilità: con i libri, le storie e le narrazioni a fare da denominatore comune a tutti i momenti di apertura al pubblico.

Un assaggio delle nuove attività si potrà già avere in occasione di “Sulle ali dei libri”, la festa di riapertura in programma sabato. Dalle 16 alle 17 la narrazione “Che rabbia!” è per bambini da 1 a 3 anni e dalle 17.30 alle 18.30 si intitola “Il lupo e i sette capretti” la narrazione rivolta alla fascia d’età 3-6 anni, sempre accompagnati da un adulto; dalle 17.30 alle 18.30 si svolgerà inoltre “Libri illeggibili”, laboratorio d’arte per bambini e ragazzi da 6 a 10. Le iniziative sono gratuite, su prenotazione telefonando al numero 059 364135.

Con le nuove proposte del Sognalibro si arricchisce ulteriormente l’offerta del Polo d’infanzia Triva che nel 1969 fu il primo nido d’infanzia di Modena e, di fronte al calo delle domande, nel 2016 è stato ripensato dall’amministrazione comunale per andare incontro alle nuove esigenze delle famiglie e alla maggiore richiesta di servizi integrativi e flessibili. Nello scorso anno scolastico hanno sfiorato quota 5000 le presenze ai servizi integrativi attivati nei locali del nuovo Polo. Complessivamente sono stati 23.230 i bambini e i genitori che nello stesso periodo hanno usufruito di tutti servizi integrativi attivati dal settore Istruzione: Centri gioco per bambini della fascia 0-12 mesi accompagnati dai genitori (Primo Incontro Barchetta e Triva) e della fascia 1-3 anni (Bianconiglio, Cappellaio Matto, Lo Stregatto e MoMo) che in genere funzionano al mattino e sono rivolti alle famiglie che per vari motivi non usufruiscono del servizio di nido tradizionale.

A questi si aggiungono altri tipi di servizi integrativi come la Ludoteca Strapapera gestita da Arci e il MoMo di piazza Matteotti che da quest’anno è gestito dalla cooperativa La Lumaca e si dedicherà completamente all’attività laboratoriale con bambini dai 6 a 13 anni fornendo un servizio gratuito su prenotazione dal martedì al sabato dalle 17 alle 19.

Informazioni più precise sulla rete dei servizi integrativi e sui programmi sono consultabili on line: www.comune.modena.it/istruzione/ludoteche-e-laboratori).

Della rete “Insieme” dei servizi integrativi fanno inoltre parte il centro multietnico Milinda e alcuni servizi attivati dall’assessorato a Welfare e Coesione sociale, quali lo Spazio incontro del Centro famiglie che il giovedì organizza anche una mattinata per mamme e papà con bambini, oltre che un servizio di ascolto e sostegno in ambito educativo (Centro famiglie tel. 059/2033614).

“LA STRAPAPERA” FESTEGGIA 20 ANNI DI GIOCO 

La Ludoteca Strapapera di Modena compie vent’anni e sabato 13 ottobre festeggia nella sua sede di via San Giovanni Bosco 150 con “Venti di gioco”, una giornata di gioco alla scoperta della ludoteca, aperta a tutti.

La Strapapera è l’unica ludoteca pubblica in città dove nel tempo si ritagliata un significativo pubblico di riferimento fatto di piccoli frequentatori: circa 7mila ogni anno. Inoltre, i locali un tempo della biblioteca di quartiere, sono diventati un punto di riferimento per i genitori della zona San Lazzaro.

“Alla Strapapera – spiegano gli operatori – tutto ruota attorno al gioco come veicolo e cuore dell’incontro tra le persone, occasione di divertimento e opportunità di fare nascere relazioni, oltre che di impostare una proposta educativa”.

In ludoteca è infatti disponibile una ricca gamma di proposte di gioco e materiale più o meno strutturato che può costituire uno stimolo all’apprendimento a singoli e a gruppi, come nel caso delle scuole, con le quali la struttura collabora fornendo spazi, materiali e competenze per arricchire l’attività didattica anche grazie al sostegno di Memo che ha anche incluso la ludoteca tra gli Itinerari didattici: un avamposto del divertimento, dunque, che si propone come servizio educativo ancorato al territorio.

Il rapporto con il mondo della scuola avviene anche con la presenza di tirocinanti di facoltà universitarie, di percorsi di stage e volontariato per gli studenti degli istituti superiori. La ludoteca collabora anche con il Teatro dei Venti, la scuola primaria San Giovanni Bosco e la Casa Residenza San Giovanni Bosco che ha visto interagire gli anziani ospiti con bambini, ragazzi, operatori e famiglie in un percorso di conoscenza e scambio di amicizia e saperi.

L’attività della Strapapera ha inizio a settembre e termina a luglio. Il servizio è libero e gratuito ed è strutturato per orari ed età dei partecipanti: martedì e giovedì dalle 9 alle 12 per bambini da 1 a 3 anni; sabato dalle 9 alle 12 per tutti; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30 per la fascia d’età dai 3 agli 11 anni; martedì e giovedì dalle 16 alle 19 per quella dagli 11 ai 17 anni. Alla Ludoteca possono accedere anche le scuole su prenotazione.

I giochi collocati nei 100 metri al piano terra e 40 al piano superiore (per gli adolescenti) sono suddivisi in otto categorie in base alle caratteristiche e alla funzione cognitiva che stimolano. Vengono inoltre proposte attività di gioco, laboratorio, festa e animazioni differenziate per le diverse fasce d’età con una forte la proposta settimanale di laboratori creativi di costruzione e invenzione, oltre che con attenzione alla riscoperta dei giochi del passato e di giochi di altre culture.