L’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico è stata ospite del convegno della Società paraguaiana di Oncologia che si è svolto ad Asuncion dal 6 al 9 novembre. La dottoressa Monica Cellini, infatti, referente dell’Oncologia Pediatrica modenese, ha partecipato al convegno con due relazioni, una sui sarcomi pediatrici e dell’adolescente l’altra sui tumori cerebrali del bambino e dell’adolescente. Il viaggio in Sudamerica è stato l’occasione per rinsaldare un gemellaggio, quello tra Asuncion e Modena, nato 20anni fa, quando la dott.ssa Jabibi Noguera adesso capo del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale Ninos de Acosta Nu, e il dott. Oscar Garozzo che opera presso il reparto di Oncologia Pediatrica dell’Istituto di previdenza Sociale, si sono formati presso il Policlinico di Modena.

Da quel primo programma di formazione, nato sotto l’egida della compianta prof.ssa Fausta Massolo, è cominciato un lungo e proficuo percorso insieme per lo sviluppo dell’Oncoematologia pediatrica nel paese sudamericano. Negli anni, grazie alla collaborazione di ASEOP – Associazione per il Sostegno dell’Oncoematologia Pediatrica, sono stati formati anche un Chirurgo Pediatra, un Neurologo pediatra, un Medico trasfusionista e personale infermieristico. ASEOP ha sempre fornito ospitalità ai professionisti paraguayani e supporto economico al reparto della dott. Noguera affinché potesse operare nel migliore dei modi possibili (TAC; acquisto chemioterapici ecc.).

Non a caso, infatti, i colleghi del Paraguay erano presenti anche al Convegno celebrativo dei 30 anni della nascita di ASEOP in aprile e hanno presentato i grandi progressi fatti da questo paese nell’ambito dell’Oncoematologia Pediatrica, grazie al loro grande impegno e alla collaborazione con la struttura modenese. “Adesso i bambini con patologie ematoncologiche  del Paraguay hanno accesso alle cure con buoni risultati di guarigione non troppo distanti dai nostri – ha commentato con soddisfazione la dottoressa Cellini – come ho potuto toccare con mano visitando i reparti di oncologia pediatrica di Asuncion trovando una situazione  molto migliorata rispetto al precedente viaggio di 11 anni fa. Adesso il progetto sostenuto anche da ASEOP è quello di mettere il paese in condizione di poter fare trapianti allogenici nei pazienti pediatrici. Si tratta di una nuova sfida che vorremmo aiutare il Paraguay a vincere.”