A Campogalliano è l’appuntamento della domenica pomeriggio (alle ore 17), quello che offre CaTàMes! (“Incontriamoci” in dialetto modenese), il cartellone di eventi che alternano cinema e teatro, incontri e musica, all’interno della sala comunale la Montagnola di via Garibaldi 57, fino al 24 febbraio 2019.

Oltre alle proiezioni cinematografiche a sorpresa che ricominciano domenica 13 gennaio, segnaliamo sempre in questo mese il concerto di domenica 27 gennaio, in occasione della Giornata internazionale della memoria. Harmonia Ludens presenterà il “Concerto per la Memoria” con Matteo Montanari (violoncello), Paolo Andreoli (pianoforte) e Rocco Malagoli (violino).
Domenica 10 febbraio l’appuntamento sarà con gli “autori di casa” Oscar Clò e Glauco Casali, intervistati da Giulia Domati, mentre i bravissimi Pablo Del Carlo (contrabbasso) e Claudio Ughetti (fisarmonica) offriranno una raffinata introduzione musicale all’incontro.
Appuntamento davvero da non perdere sarà quello di domenica 17 febbraio con il concerto di Alberto Bertoli. Figlio del grande Pierangelo e artista a tutto tondo, Alberto è cantante con alle spalle migliaia di chilometri di tournée, logopedista professionista, direttore artistico e autore, insieme al giornalista emiliano Gabriele Maestri, del libro “Come un uomo”. Un libro di musica e parole, che indaga il fil rouge che unisce Pierangelo Bertoli, “cantastorie” e “artigiano della canzone” al repertorio che il figlio oggi ripropone. Ragazzo di Sassuolo classe 1980, Alberto ci fa entrare nella mente creativa del cantautore e racconta dalle assi di un palcoscenico, sulle note di “Come un uomo”, da dove viene la forza dell’Emilia che ricostruisce la terra devastata dal terremoto nel 2012 e dall’alluvione del 2014.
“Io mi chiamo Bertoli, sposo quello che canto ed eseguo solo le canzoni di mio padre in cui credo, quelle che sento rappresentative anche del mio mondo. Con il tempo questa identificazione tra me e i brani scritti da mio padre è diventata sempre più chiara per tutti, per chi lavora con me e per il pubblico: il suo repertorio è diventato il mio repertorio. È così che il messaggio continua, senza spegnersi”. (Alberto Bertoli)
Per biglietteria e maggiori informazioni: 059.526176.