La Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia ha tratto in arresto otto giovani cittadini nigeriani: tre persone in esecuzione di misura cautelare in carcere per il reato di lesioni; altri quattro in esecuzione di pregressi arresti differiti per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti ed infine una persona è stata tratta in arresto in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente.

L’operazione, denominata “Takeover”, ha preso le mosse dal monitoraggio delle attività illecite, connesse soprattutto al traffico di droga, commesse nella area della stazione (via Turri, via Vecchi e via Sani); le indagini sullo spaccio di strada si sono connesse poi alle indagini relative ad una violentissima aggressione consumata in danno di tre cittadini nigeriani domiciliati presso i capannoni abbandonati dell’area denominata delle Ex Reggiane. Le vittime, note alla Polizia di Stato per i frequentissimi controlli, incensurate e dedite per lo più ad attività di accattonaggio, hanno deciso di fidarsi della Polizia di Stato che ha individuato, in brevissimo tempo, tre degli autori dell’aggressione; due degli aggressori erano gravitanti nell’area di via Sani e via Vecchi.

Gli otto arrestati sono attualmente in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

“Chi delinque a Reggio Emilia non sfugge alla giustizia. E il quartiere della stazione centrale, presidiato con efficacia, non fa eccezione” – afferma il sindaco di Reggio Emilia, Vecchi. “La riprova l’abbiamo avuta oggi, con l’arresto da parte della Polizia di Stato di otto persone dedite allo spaccio di stupefacenti, identificate e fermate in zona stazione. E’ un risultato brillante, di cui ci congratuliamo, frutto di una attività di indagine e di un monitoraggio puntuale del quartiere e delle aree limitrofe. E’ anche il risultato di una strategia comune in tema di sicurezza, definita dai componenti del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura, che ha definito uno screening costante dell’area dismessa delle ex Reggiane, con controlli quotidiani, e dell’apporto del sistema di videosorveglianza attivato e potenziato dal Comune d’intesa con le forze dell’ordine. Un sistema che si estende ai diversi quartieri della città. Il risultato di questa azione collettiva è: una città più sicura in cui è veramente straniero solo chi commette reati”, conclude il sindaco.