Qualificare i servizi, potenziare e migliorare la rete sociosanitaria del distretto di Vignola, a partire dalla casa residenza per anziani “Gasparini”, dai servizi sanitari territoriali, fino all’ospedale di Vignola.

Su questi temi sarà costituito un tavolo tecnico che avrà il compito di definire tutti gli interventi necessari.

Lo ha deciso l’ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale sanitaria della provincia di Modena che si è riunita giovedì 24 gennaio nella sede della Provincia.

«Su richiesta dell’Unione Terre di castelli – ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza – e dopo un’analisi del quadro complessivo dell’offerta del distretto di Vignola, abbiamo deciso di istituire un tavolo tecnico con il compito di individuare un piano di sviluppo dei servizi per superare le criticità in un’ottica di sistema».

Gli argomenti da approfondire nel tavolo tecnico sono l’adeguamento della residenza per anziani dell’Asp “Gasparini” di Vignola, l’integrazione e qualificazione dei servizi del distretto socio-sanitario sul modello della Casa della salute, la progettazione di un ospedale di comunità (Osco), i servizi del futuro hospice dell’area sud e l’adeguamento strutturale di alcuni settori dell’ospedale di Vignola, tenendo presenti anche le ricadute sulla rete degli investimenti privati nell’ambito delle strutture socio-sanitarie per anziani, l’integrazione del contratto con Villa Igea di Modena, per realizzare servizi su Vignola, ed il ruolo del Centro specialistico Cft di Vignola.

«Sono tutti temi non più rinviabili – sottolinea Emilia Muratori, presidente dell’Unione Terre di castelli –  e molto sentiti dai cittadini che ci chiedono un’offerta all’altezza delle nuove esigenze. Cambiano i bisogni quindi devono migliorare anche i servizi che sono già buoni, ma ora devono essere ridisegnati e riqualificati con urgenza su tutta la rete distrettuale e la Conferenza è la sede giusta dove affrontare questi temi insieme a quello delle risorse».

Punto di partenza del tavolo sarà il percorso avviato da tempo dal comitato di distretto di Vignola e dall’Unione Terre di Castelli sui bisogni socio-sanitari della comunità.